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L'uomo,
se veramente lo vuole, può affinare le sue facoltà nascoste e incanalare le
onde elettromagnetiche emesse dal suo cervello per creare. Il
pensiero umano produce energia, l'energia crea la forza e la forza crea
l'azione concreta. Concetti semplici che conducono ad una riflessione capace
essa stessa a scalfire quella barriera che ognuno di noi innalza
attorno alle proprie possibilità. Il dubbio e il pessimismo provocano onde
negative che annullano tutto quello che possiamo fare per raggiungere uno scopo. Si deve quindi
essere fiduciosi
e rilassati mentre il nostro pensiero viene lanciato con forza e
fermezza.
La
meta da raggiungere deve essere formulata mentalmente, ad alta voce o
scritta senza incertezze. Il pensiero del nostro desiderio formulato
giornalmente almeno per 15, 20 minuti, visualizzato come già concreto
nella realtà, sarà utile per far si che il
nostro cervello si riabitui o meglio si rieduchi a lanciare quelle onde
elettromagnetiche positive che sono capaci di realizzare i nostri
desideri.
Tutti, anche gli scettici, ci circondiamo di strani amuleti che
divengono per noi compagni
insostituibili e li consideriamo veramente efficaci e attrattivi di
buona sorte. Il solo credere in
questa efficacia fa si che l'oggetto divenga realmente dotato di
sottili virtù.
Ovviamente avviene anche il processo inverso. Se siamo convinti che un
oggetto o qualsiasi altra cosa ci porti sfortuna così sarà. Nel
concreto ci riferiamo adesso al ferro di cavallo, al trifoglio a 4
foglie, ( che va guardato ma mai colto ) della
medaglia di S. Cristoforo
nascosta in macchina, di un
soldo bucato, della zampa di coniglio e, per i più istruiti sul tema,
della mano di Fatima, la coda disseccata di una lucertola, della corda
dell'impiccato ( difficile da reperire di questi tempi... ) e tanti
altri che sono tutti amuleti fortunati.
Ne
abbiamo citati alcuni come esempio ma la gamma sarebbe assai più vasta.
Le prime scarpine di lana del bebé e il primo dentino per fare un
esempio ulteriore. Ma cos'è veramente un talismano? che differenze ci
sono tra
questo ed altri amuleti forgiati appositamente? Gli amuleti sono
oggetti di uso comune proprio come quelli citati mentre il talismano
vero e proprio è un poco diverso ma non poi tanto se si pensa alla
carica che possiede e che li accomuna. La
cui radice etimologia di TALISMANO viene dal greco Telesma che
significa
rito religioso. E'
infatti mediante un rituale ben preciso che viene
costruito un talismano tenendo conto degli influssi dati dai pianeti,
del
giorno della sua costruzione, dei metalli e dei segni cabalistici
tracciati al di sopra. Il
simbolo in magia è una cosa assai importante in quanto il simbolo
è a tutti gli effetti la cosa stessa che il simbolo esprime e portando
quel simbolo vogliamo
realizzare, spingere verso o lontano da noi le cose in oggetto. LA COSA
RAFFIGURATA E' LA
COSA STESSA. Ripetiamo ancora perchè lo dicevano anche i latini che
ripetere giova. Unendo al simbolo le onde elettromagnetiche che
scaturiscono dal nostro pensiero si crea a tutti gli effetti
un VERO talismano magico veramente potente.
Paracelso ( 1493 - 1541 ) Il
suo vero nome era Teofrasto Bombast von Hohenheim. Nacque a Hensiedelm.
Seguì gli studi a Basilea e per un certo periodo fu allievo del grande
Abate
Tritemio che lo condusse verso l'occultismo. Studiò medicina ma fu
allontanato dal luogo di origine per le sue idee considerate
al tempo come troppo controverse.
Gli storici lo definiscono come il padre della medicina moderna sebbene
le sue teorie apparissero infarcite delle superstizioni tipiche della
sua epoca. Egli sosteneva, non certo a torto, che "l'argilla di cui è
composto l'uomo", il limus terrae, era formata da tutti gli elementi
chimici che esistono in natura. Tra questi elementi si annoverano il sale, lo zolfo e il
mercurio. Asseriva anche che la forza del pensiero conduceva al dominio
della mente universale e anche qui, secondo noi, nulla da eccepire. La
sua morte viene commemorata il 24 settembre e in quel
giorno, attraverso riti per la salute, viene invocata la sua preziosa
assistenza. Sostenitore della Magia Simpatica applicata alla cura del
corpo umano, egli curava più che un "arto offeso" la raffigurazione
dell'arto stesso e guariva in questo modo la persona alla quale
l'arto o l'organo apparteneva.
Partendo dall'ipotesi che ogni malattia
derivi da uno squilibrio di elementi chimici e da un attacco esterno,
generato da pensieri negativi altrui ( malocchio, odio, fattura ecc.. )
Paracelso usava guarire le persone usando anche il suo Tridente
capace di armonizzare chimicamente una persona affetta da un male, come
ad esempio poteva esserlo l'impotenza. egli diceva:
"Se
artefici e venefici, frutto della cattiveria e dell'arte di uomini
perversi, hanno ottuso la virilità, un ferro di cavalo trovato in
strada servirà a foggiare un tridente di ferro nel giorno e nel'ora
stessa di Saturno. Sulle punte di questo tridente e
sull'impugnatura tu inciderai nel giorno del sole ( Domenica ) al mattino prima
che l'astro sorga, i caratteri e le parole così si trovano incise
sulla figura. Indi conficcherai il tridente nel letto di un corso
d'acqua, in modo che l'impugnatura non ne emerga minimamente e che sia
difficile scoprirlo. In tal modo tu sarai liberato dal sortilegio
in capo a nove giorni e colui che ti avrà fatto soffrire si vedrà
colpito da qualche altro male che non lo abbandonerà tanto presto"
A seguire
l'immagine del Tridente di Paaracelso, anti malocchio e negatività
usato per armonizzare chimicamente una persona affetta da un qualsiasi
male. Deve essere forgiato nel ferro ricavato da un pezzo di un ferro
di cavallo ma, in mancanza di questo, va bene anche del ferro diverso
Ovviamente la "cura" si può applicare anche
per altri disturbi e il
tridente, dopo averlo forgiato su potente ferro, elemento caro a Marte,
che protegge, difende e dona forza, guarigione e benessere perché si
trova sotto gli influssi del fuoco
e usato per tradizione nei riti di guarigione; lo si può nascondere
all'interno di un muro di casa come difesa delle persone che la
abitano, all'interno di un ciondolo da portare al collo come difesa
personale contro fatture, malocchio e malelingue o con lo scopo di
guarire. L'importante è che nessuno lo possa vedere mentre agisce
nell'ombra.
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La
Spada Pantacolare
Nell'edizione
del 1660 deIl'Enchiridion compare
la "spada pantacolare" riprodotta qui sopra. Avvolta
attorno alla lama della spada si vede una fascia che reca la frase seguente:
Deo duce, ferro comite
Vale a dire: " Dio è la mia guida e la spada è la mia compagna".
Questa
è un immagine di
difesa contro gli attacchi dei nemici e di offesa nei confronti di qualsiasi minaccia proveniente
sia da uomini cha da entità negative.
Va
vergata su carta pergamena o incisa su una piastra d'oro il giorno
della Domenica.
Mentre si prepara far fumigare un composto di incenso
preparato con Artiglio del Diavolo, Erica e Cedro del Libano (
tutti reperibili in erboristeria ).
Parte di questa polvere, invece di
bruciarla, va lasciata per una notte sulla figura adagiata in una
scatola di legno.
Dopo di che la si può indossare.
La tradizione la indica come efficace contro
malattie, le ingiustizie, contro i
malefici.
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