La
chiesa di Rennes-Le Château
Villa Bethania
Don Berenger Saunière
(1852-1917) |
Marie Dénarnaud
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PAR CE SIGNE TU le VAINCRAS
"Con questo segno tu lo vincerai"
Asmodeo è chiuso in una teca da quando è stato vandalizzato da gente ignorante
Statua di Maria Maddalena
recante un teschio e un vasetto di unguenti.
A lei è dedicata la chiesa
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Rennes-Le Château è
una piccola località e la sua chiesa non poteva che essere altrettanto
piccina. Fu consacrata nel 1089 e dedicata a Maria Maddalena, ma la sua
fama la deve esclusivamente all'abate Saunière e a ciò che lui ( ma
non solo a lui ) fece con questa chiesetta. Molti libri sono stati
scritti sull'argomento
e fiumi di parole sono scivolate copiose attorno alla vicenda di Rennes-Le Château anche
se ancora nessuno è riuscito a far luce su questo intricato e famoso
mistero, neppure dopo tanti anni, se ne parla ancora ma senza levare un ragno
dal buco. E non poteva essere diversamente.
Troppo fitte le maglie di
questa tela che non è possibile districarle con profitto.
C'è poi il dubbio che non sia veramente
possibile venirne a capo perché questo è, forse, il volere di qualcuno
( o di alcuni ) che da anni se la ridono sotto i baffi vedendo tanto
accanimento attorno a questo osso succulento, specie quanto la gente
aspira a cavalcare l'onda redditizia di una storia al solo scopo di far
soldi con una bolla di sapone. Con questo non voglio dire che in quel
luogo non ci sia nulla di segreto, che non ci sia un mistero da
scoprire, un tesoro nascosto ( forse non composto da oro e gioielli ma
bensì da qualcosa che il mondo non deve sapere ); e lo dico soltanto
perché sicuramente qualcosa c'era stato ma che oggi non
c'è più, porteto via e sottratto da troppo chiasso e clamore.
Per questo
ho deciso semplicemente di parlare a grandi linee di questa storia e lasciare che altri
approfondiscano ogni elemento del tema. La chiesa comunque anche se piccola è
veramente bellina e se qualcuno ha l'occasione di andarla a visitare può
vedere con i propri occhi i simboli nascosti dietro le statue e dietro
le
raffigurazioni anche riferite alle Stazioni della Via Crucis,
alcune di queste sono veramente anomale se confrontate con quelle standard.
La Via Crucis è opera
di un massone, lo scultore Giscard. Ma prima di entrare nella chiesa è
visibile la Madonna di Lourdes posta sul pilastro visigoto, il pilastro
all'interno del quale Saunière avrebbe trovato i manoscritti che diedero inizio a tutta la vicenda.
All'ingresso troviamo scritto: " Domus Mea Domus orationis Vocabitur"
(La mia casa sarà chiamata casa di Preghiera), "Terribilis est locus
iste" ( questo è un luogo terribile ) e "Hic Domus Dei est et porta
Coeli" ( Qui è la casa di Dio e la porta del cielo ). Bernardo di
Chiaravalle nella sua "De Laude novae militiae " diceva che Dio definisce
la sua casa una casa di Preghiera. "Terribilis est locus iste" ( questo
è un luogo terribile ) è una frase che si legge nella Genesi (XXVIII, 10-17).
"Giacobbe che sognò una scala che poggiava sulla terra e raggiungeva il
cielo, gli Angeli
salivano e scendevano su di essa. Gli apparve
Dio che gli parlò. Al suo risveglio ebbe timore e disse: "Come è
terribile questo luogo! E nientemeno è la casa di Dio e questa è la
porta del cielo". Diede il nome di BETHEL a quel luogo che prima si
chiamava LUZ. Lynn Picknett e Clive Prince nel "La rivelazione dei
Templari - I custodi segreti della vera identità di Cristo"; sostengono
che BETHEL è il Centro in lotta con Gerusalemme e che con il termine
BETHEL, in francese, si designa il Tempio di una "setta" dissidente. da
qui il nome del mio Sito...
E mentre sulla facciata della chiesetta di Rennes-Le
Château si legge proprio: TERRIBILIS EST LOCUS INSTE" e cioè la frase
ci indica come "quello" è un luogo terribile; entrando in Bethelux si
legge: TERRIBILIS EST LOCUM ISTE, che in dica invece che non solo un
luogo in particolare può essere definito come terribilis ma che ogni
luogo su questa terra in un un certo senso lo. Locum è generico locus ciparla di un posto in particolare. Ma tornando alla chiesa. In inverno il sole a mezzogiorno, attraversando la vetrata posta a sud, proietta l'immagine di un
melo con tre mele blu. Il significato di questo gioco di luci naturali ( già visto anche in L'Abbazia
di San Leonardo e il Solstizio d'estate sempre in Argomenti e misteri ) e sopra
l'acquasantiera si legge questa scritta: PAR CE SIGNE TU le VAINCRAS ma la
frase originale è "IN HOC SIGNO
VINCES"; perchè Saunière l'ha fatta scrivere in francese? Forse per potervi
aggiungere alcune indicazioni che solo usando
l'alfabeto francese poteva dare. Le lettere nella frase espressa in francese diventano così 22 come 22
sono i denti del teschio posto sulla porta del cimitero, come 22 sono i
gradini della Torre Magdala, 22 è la somma delle due rampe di scale di
11 gradini che portano sulla terrazza, e 22 erano le province dei
templari. 22 sono le Lama dei Tarocchi e la 22esima rapprenta la carta senza numero che è il matto; il folle è Perceval nel
manoscritto del 1330 "La folie Perceval" conservato nella Biblioteca
Nazionale Francese di Parigi. Nel testo viene descritto il Graal come
il "libro del santo vasello". Giovanna d'Arco diceva: "il mio Signore
ha un libro in cui nessun chierico ha mai letto, per quanto perfetto
possa essere nel suo stato di chierico". Nella scritta ( PAR CE SIGNE TU le VAINCRAS ) Sauniére
ha aggiunto quel "le" per indicare che sono poste tra la 13a e la 14a
lettera per formare la data 1314 l'anno in cui fu giustiziato Jacques
de Molay, ultimo Gran
Maestro dei Templari in quanto forse qualcosa c'entra con questo
mistero. La L nell'alfabeto è la 12a lettera, mentre la E
è la 5a, e 12+5=17, il numero
ricorrente nel Mistero di Rennes. Ma tutto può essere il contrario di
tutto partendo dal fatto accreditato da tantissimi che a Rennes-Le Château siano disseminati numerosi indizzi che conducono al famoso tesoro.
Aggiungiamo, infine, e questo forse è un caso, che Sauniére è morto il
giorno 22. Le lettere dell'alfabeto ebraico, sono 22 e 22
sonole correnti che ci riportano allo studio della Kabalak e della onomanzia.
Nello Sepher Yetzirah troviamo scritto: " ... Queste sono le 22
segnature, con le quali fu fatto l'universo". Cose
ce ne sarebbero tante altre cose da vagliare, tanti tasselli che
compongono questo
misterioso puzzle che qualcuno, come ipotesi, ha sollevato essere
totalmente frutto di fantasia. Cose certe ve ne sono ben poche. Ma un
parroco povero che all'improvviso diviene ricchissimo dopo aver scavato
in chiesa e nel cimitero appare certamente una cosa sospetta e ha dato
il via al volo pindarico delle ipotesi. Mettiamocene sopra una in più
adesso che la storia è caduta nel silenzio. E se il parroco avesse
portato alla luce delle informazioni più preziose di un tesoro e
vendute alla chiesa con
il ricatto di svelarne i contenuti al popolo? cose scottanti che
potevano far cadere l'impero secolare della chiesa? Forse una ipotesi un po
azzardata, forse no, ma una in più che male può fare ora che tutto è
finito nel dimenticatoio? ...
BETH
Teschio all'entrata del cimitero
di Rennes-Le Château
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