I DRUIDI
Quello
che la maggior parte delle persone conoscono sui Druidi si ricava
dalle fonti degli storici greci e latini,o dagli scritti di Giulio
Cesare. Va da se che queste fonti non sono propriamente imparziali, si
tratta pur sempre di "storia" scritta dai vincitori. Normalmente se un
popolo conquistatore scrive delle sue gesta in una guerra, tutti si
pongono interrogativi sulla veridicità totale di quanto scritto, ma su
quello che ha scritto Giulio Cesare gli storiografi ufficiali ci
chiedono di credere ciecamente a tutto. Della letteratura irlandese e
gallese è arrivato a noi ben poco, pur essendoci testi come il Brut,
scritto in gaelo antico, che fornirniscono informazioni preziose.
Le altre varie fonti che trattano l'antica religione celtica sono a
volte imprecise, questo è dovuto al fatto che per molti secoli gli
stessi Druidi non hanno lasciato nulla di scritto per un divieto
religioso assoluto di farlo.
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Le
campagne
archeologiche sono partite solo in tempi relativamente recenti. Tombe e
luoghi di culto ci parlano di credenze, cerimonie religiose,
rituali, attraverso i quali è possibile giungere a delle
ricostruzioni attendibili sia sulla civiltà celtica che sui Druidi. Le
campagne archeologiche sono
partite solo in tempi relativamente recenti. Tombe e luoghi di culto ci
parlano di credenze, cerimonie religiose, rituali, attraverso i
quali è possibile giungere a delle ricostruzioni attendibili sia
sulla civiltà celtica che sui Druidi.
Chi erano i Druidi all'interno della società
celta? Essi erano sacerdoti, guaritori,veggenti, giudici, consiglieri
del re, medici e molto altro ancora. Un re non dichiarava mai guerra ad
un altro re se non dopo il beneplacido del Druida anziano. La così
detta scuola druidica aveva una durata MINIMO ventennale e molto spesso
gli allievi venivano scelti ancora piccoli, ciò perché? Perchè la mente
del fanciullo è priva di schemi mentali pregressi ed era più facile
allenarla alla comprensione totale e plurima della natura in tutte le
sue forme. I Druidi rappresentarono la vera
memoria storicadi un popolo che non utilizzava la
scrittura.
Quanto detto sopra
sulla scrittura è vero, pochi però sanno che ad un certo punto della
storia celto-gaela il divieto cadde e il gaelico divenne
la terza lingua più parlata
d'Europa dopo il
latino ed il greco. Questo fu dovuto al fatto che una volta decaduto
il divieto di scrittura dei testi e delle conoscenze sacre i Druidi si
dettero da fare a scrivere i loro testi al fine di salvaguardare la
loro secolare cultura sciamanico- magica.
Purtroppo quello che non riuscirono a fare i romani, riuscì a fare
l'inquisizione e gran parte di quei preziosi testi è andata bruciata.
Fortunatamente qualcosa è sopravvissuto grazie ad un lavoro sotterraneo
e continuato di alcune antiche famiglie scozzesi, irlandesi e
gallesi che hanno tramandato leggende e riti ai loro discendenti. Sia i
singoli che le famiglie in questione, cercano in tutti i modi di
mantenere l'anonimato al fine di poter custodire il sapere senza essere
assaliti da persone di ogni genere. Hanno preferito che il mondo li
credesse definitivamente estinti.
Shannon di Tir Na N'Og ( Eire )
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