IL CIMITERO LE FONTANELLE
Napoli - LE
"ANIME PEZZENTELLE
'O PRIATORIO"
grande ossario in una cava
di tufo e il culto
dei morti
Siti web:
https://www.comune.napoli.it/
https://www.catacombedinapoli.it/
Indirizzo
dell'antico cimitero:
via Fontanelle 80 -
80136 Napoli
Tel
contact : 0817956160
Preghiere per i defunti
un sentito ricordo
candele accese
incenso fumante
un foglio su cui scrivere
le richieste visite alle
tombe abbandonate
per lasciare in offerta
dei fiori rossi meglio se rose
ecco un rito per i morti
La cosa importente è
SENTIRE DENTRO CIO'
CHE SI STA FACENDO
PREGHIERA
PER I DEFUNTI
L’Eterno Riposo
dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce
perpetua.
Riposino in pace.
Amen.
(Versione latina)
Requiem Aeternam
dona eis Domine.
Et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pacem.
Amen.
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Il
cimitero delle Fontanelle si trova nel cuore antico della città di
Napoli e precisamente nel
rione Sanità. Un tempo nella zona si trovavano varie fonti d'acqua ed è
proprio a queste che si deve il suo pttoresco nome. Più che di in un
cimitero però si tratta in un
grande e immenso ossario che accoglie più di 40.000 resti di persone
per la maggior parte povere e delle quali non è conosciuta l'identità
chemorirono a seguito dell'epidemia di peste del 1656 e quella di
colera del 1836.
Tutti i cadaveri erano stati ammassati senza un
criterio apparente
nell'oscurità di questa che era stata una grande cava di tufo poi
utilizzata però e per necessità come una sorta di triste deposito di
cadaveri. Nel 1884 ebbe termine il riordino in cataste di questi poveri resti
inevitabilmente mischiati tra loro anche se vi sono anche due più
fortunati
scheletri appartenuti uno a Filippo Carafa Conte di Cerreto dei
Duchi di Maddaloni, morto il 17 luglio 1797 e l'altro a
Donna Margherita Petrucci nata
Azzoni morta il 5 ottobre 1795 che si trovavno interi e ben protetti
chiusi in
ermetiche bare di vetro. Queste bare furono provvidenziali anche quando
si verificò una inondazione che trascinò via tutte le salme per le vie
della città.
I Napoletani erano tornati a casa loro aiutati della forza
dell'acqua. L'ossario
occupa l'area dell’intera grande cava di
tufo originaria suddivisa da tre mastodontiche gallerie chiamate navate
come si usa fare per le chiese. Ogni navata ha un proprio nome e c'è
quella detta
familiarmente dei pezzentielli dove si trovarono le ossa della povera
gente, quella dei preti e quella degli appestati. In una navata è stata
collocata la
statua priva di testa chiamata il “Monacone” raffigurante San Vincenzo
Ferrer vestito il tipico abito domenicano bianco e
nero. Sul fondo della navata si sono tre croci con la base composta da
teschi ed è qui, secondo quanto si racconta, che si riunivano i capi di
camorra per i giuramenti, l’affiliazione e per emettere le loro
condanne a
morte. Su alcune pareti sono ancora visibili le cosiddette "grappiate"
ossia i fori usati per salire e scendere nella cava durante la passata
attività di estrazione del tufo.
Qui
la devozione popolare per questi defunti senza nome e
senza pace è iniziata in modo spontaneo ma il culto verso le anime dei
morti è vecchio come il mondo e si trova radicato in molte culture di
molti popoli della terra a prescindere delle epoche. Qui i teschi
venivano per così dire "adottati" e separati dal resto delle grandi
cataste di ossa per poterli sistemare in una collocazione migliore e
poi puliti
e curati in modo amorevole.
In cambio di questi trattamenti venivano
chieste grazie e protezione. Questo
culto nel quale si trovano mescolati elementi della cristianità con
altri propri
dei culti arcaici a qualcuno può sembrare uno scenario macabro ma vi
assicuro che non vi è nulla di
macabro in tutto questo.
Ogni azione si svolge nell'oscurità della
grotta illuminata solo dai mille tremolanti lumini votivi che sembrano
accompagnare il brusio sommesso delle preghiere e delle litanie
mormorate a mezza voce in favore di questo o quell'altro teschio. Si
prega per le anime sofferenti confinate nel purgatorio allo scopo di
liberarle da ogni tormento e non vi è nulla di macabro in questo. Il
rito si basa sulla regola del mutuo
scambio che giova, a tutti gli effetti, sia ai vivi che ai defunti. Qui si trovano i resti di molte persone
morte male e improvvisamente, situazione questa che si manifesta e si
ripete oggi come ieri a causa di pestilenze, guerre, carestie, ecc.. e
vari altri violenti motivi. I morti del passato che non hanno più
nessuno che li ricordi sono anime abbandonate con un concreto bisogno
di attenzioni e che ricambiano con slancio le attenzioni di chi ancora
si trova in vita e decide di occuparsi di loro.
Da
sempre si dice che le anime purganti possono aiutare i viventi che
si trovano in difficoltà se in cambio dimostrano verso di loro delle
attenzioni
concrete. Si tratta di una azione che rientra anche nei riti
esoterici segreti di dei necromanti e fose è anche per questo che
l'ossario fu fatto
chiudere dalle autorità ecclesiastiche nel
1969. La chiesa si era preoccupata parecchio di fronte al
dilagare di questo "strano" culto e anche dal fatto che il
popolo preferiva esprimere la propria devozione a questi miseri resti
umani piuttosto che ricorrere ai santi "ufficiali" e ammessi dalla
chiesa sui quali la chiesa stessa esercita da sempre il suo commercio
di messe a pagamento. Si trattava di una perdita di introiti. Vi sono
molte persone che nel silenzio delle proprie case portano avanti questo
culto e che fanno visita alle tombe abbandonate che si trovano in tanti
nostri cimiteri.
All'ossario delle
Fontanelle si possono osservare molteplici urne poste
a ringraziamento
per le grazie ricevute e alcune di queste "urne" sono ricavate anche da
scatole di famose marche di biscotti se chi ha adottato quel dato
cranio non
ha grandi possibilità economiche per farne una più ricca. Alcuni
mettono semplicemene attorno al teschio un rosario, delle collanine o
appoggiano i resti "adottati" su dei tovaglioli di stoffa
ricamati. Il teschio ( capuzzella in dialetto napoletano ) viene
pulito, lucidato, abbellito
con lumini e fiori prima e dopo che le richieste sono state esaudite.
All’interno della cava si eseguivano delle
processioni durante
le quali si recitavano nel continuo delle preghiere e delle
litanie per i morti.
Ciò significa che le anime purganti non solo
asconato ma alleviano anche le nostre pene come noi alleviamo le loro.
Nel 2002 l'ossario delle Fontanelle fu nuovamente risistemato e messo
in sicurezza anche se non era ancora possibile farvi visita se
non si era in possesso dei necessari permessi. Nel 2010 viene
finalmente
riaperto alle visite.
SALMO "DE PROFUNDIS"
(Salmo
129)
Dalle
profondità dell’abisso, ho gridato verso di Te, Signore:
Signore,
ascolta la mia voce. Il tuo orecchio sia attento alla voce
della mia preghiera!
Se
consideri le nostre iniquità, Signore, chi potrà sussistere
davanti
a Te? Ma Tu sei pieno di misericordia;
ed io spero in Te,
Signore,
a causa della Tua legge.
La mia anima si è appoggiata sulla tua parola;
la mia anima ha messo
tutta la sua fiducia nel Signore.
Dal mattino fino a sera, Israele spera nel Signore.
Perché
nel Signore è la misericordia,
ed una
abbondante redenzione.
E’ Lui
che riscatterà Israele da tutte le sue iniquità.
SALMO "DE
PROFUNDIS"
(Salmo 129) (Versione latina)
DE PROFUNDIS
clamavi ad te Domine:
Domine exaudi
vocem meam.
Fiant aures tuae
intendentes in
vocem
deprecationis meae.
Si iniquitates
observaveris Domine,
Domine quis
sustinebit ?
Quia apud te
propitiatio est;
et propter legem
tuam sustinui te Domine.
Sustinuit anima
mea in Verbo eius: speravit
anima mea in
Domino.
A custodia
matutina usque ad noctem,
speret Israël in
Domino.
Quia apud
Dominum misericordia:
et copiosa apud
eum redemptio.
Et ipse redimet
Israël ex omnibus
iniquitatibus
eius
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