Un
giovane
abitante della zona affermò di aver visto la chiesa piena di
“persone” e un prete ossuto gli
si faceva avanti per chiederli se volesse aiutarlo a servire messa. Il
giovane accettò e la funzione ebbe inizio. Quando
il ragazzo si voltò per vedere i fedeli che riempivano la chiesa un
lungo brivido gli passò lungo la schiena: tutti i presenti non erano
vivi, ma bensì
erano i
corpi scheletrici dei suoi compaesani morti da anni
e senza avere ricevuto sepoltura cristiana. Terrorizzato il giovane servì messa
sino alla fine come promesso ma quando il sacerdote, anche lui uno scheletro ossuto, gli
disse che poteva andarsene, il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e scappò via in velocità.
Sentì il rumore della porta della chiesa chiudersi
dietro di lui, si voltò e vide
la chiesa di nuovo deserta e abbandonata, decadente,
come l'aveva sempre vista. “ITE
MISSA EST”, la messa delle anime morte
era conclusa. Quel ragazzo non non si trovò più a passare da quelle parti alla sera quando iniziava a fare buio.
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