CAPPELLA MUSEO DI SAN SEVERO A NAPOLI
Se
passate da Napoli è impossibile non visitare questa meravigliosa
cappella museo per ammirare le stupende e misteriose statue che
contiene. Il marmo prende vita e i drappeggi appaiono come veri tessuti
e non come il frutto di una mirabile maestria dell'artista
nell'utilizzare gli strumenti di intaglio. Figure in pietra che
prendono vita, sembrano corpi veri "vestiti" di seta. Ma non solo, nei
sotterranei della cappella è possibile ammirare le famose "macchine
anatomiche" che la leggenda indica trattarsi dei corpi di un uomo e una
donna che facevano parte della servitù del principe.
Raimondo di Sangro principe di Sansevero (1710 – 1771) fu un esponente
del primo illuminismo europeo, letterato e primo Gran Maestro
della Massoneria napoletana oltre che un grande inventore. Nei
laboratori sotterranei del suo palazzo il principe si dedicò a
sperimentazioni di chimica idrostatica, tipografia e meccanica. La sua conoscenza si poteva considerare prevalentemente
esoterico-alchemica. Era un grande iniziato e attraverso il linguaggio dell'arte impresse
simbolismi e conoscenze nelle opere presenti nella sua cappella. Un suo
scritto intitolato Lettera
Apologetica fu giudicato eretico e quindi proibito dalla Chiesa
romana.
|
L’iscrizione
apposta sulla sua lapide
lo descrive come:
"...celebre
indagatore dei più reconditi misteri della Natura".
Raimondo di Sangro
principe di Sansevero
|