Da molti anni si lavora sugli enigmi di Rennes-Le Château e anche se
ancora non si è venuti a capo di nulla che sia veramente credibile e
provato, c’è chi assicura che a Rennes sia nascosto il Graal, oppure
che vi si nascondino sconvolgenti segreti sul cristianesimo e sul
Cristo stesso o il tesoro della corona francese... Qualcuno sostiene che nella chiesa
di Rennes l'Abate Saunière avesse trovato un luogo di
culto segreto, considerato anche che, nelle decorazioni della chiesa,
vi sono molti simboli rosacrociani e alchemici che è difficile trovare
in altre chiese.
O forse il tesoro del Tempio di Salomone, trafugato
dai romani il 70 d. C., e riconquistato dai barbari quando
saccheggiarono Roma, passato ai Visigoti e successivamente ai Templari
?... Nessuno ha ancora dato una risposta alle tante ipotesi, uno
smentisce l'altro, ma nessuno è ancora riuscito a formulare un'ipotesi
suffragata dalle prove e dalla realtà dei fatti.
Il segreto rimarrà per sempre sempolto in quelle terre francesi.
L'ultimo a scavare fu l'Abate Saunièr, dato che poi non è stato più
permesso,
nemmeno ai residenti, di fare delle buche per piantare degli alberi?
Dice che oggi tale divieto sia stato revocato. E' probabile che quello che si nascondeva li sotto oggi sia stato spostato.
Qualunque cosa si nasconda dietro questa storia che resiste al tempo
con il suo fascino fomentato dal busines turistico, ci auguriamo che
prima o poi possa venire alla luce.
Riportiamo qui il testo
del Serpente Rosso lasciando a tutti voi la lettura e la
formulazione di ipotesi personali.
Testo integrale
traduzione dal Francese all'Italiano
L E S E R P E N T R O U G E
di Pierre Feugere, Louis Saint-Maxent, Gaston
De Koker
(Le "x" che si vedono nel testo sono cancellature.)
PONTOISE - 17 GENNAIO 1967
Acquario
Come sono strani i manoscritti di questo Amico, grande viaggiatore
dell'incognito, essi mi sono apparsi separatamente, tuttavia formano un
tutto per colui che sa che i colori dell'arcobaleno uniti danno
l'elemento bianco, o per l'artista che sotto il suo pennello, fa dalle
sei tinte della sua tavolozza magica, sorgere il nero.
Pesci
Questo Amico, come posso presentarvelo? Il suo nome resterà un mistero,
ma il suo numero è quello di un sigillo celebre. Come
descrivervelo? Forse come il navigatore dell'arca imperitura,
impassibile come una colonna sulla sua roccia bianca, che guarda verso
il mezzogiorno, al di là della roccia nera.
Ariete
Durante il mio sofferto pellegrinaggio, ho tentato di aprirmi con la
spada una strada attraverso la vegetazione inestricabile dei boschi.
Avrei voluto arrivare alla dimora della Bella Addormentata in cui certi
poeti vedono la Regina di un regno scomparso. Alla disperazione di
ritrovare il cammino, le pergamene di questo Amico furono per me il
Filo di Arianna.
Toro
Grazie a lui, ornai a passo moderato e con sguardo su (rivolto verso
l'alto), io posso scoprire le sessantaquattro pietre disperse del cubo
perfetto che i Fratelli della Bella del bosco nero, sfuggendo
all'inseguimento degli usurpatori, avevano seminato sulla strada quando
fuggirono dal Forte bianco.
Gemelli
Riunire le pietre sparse, lavorare con la squadra ed il compasso per
rimetterle nell'ordine regolare, cercare la linea del meridiano che va
da Orientea Occidente, poi guardando dal Sud al Nord, infine in tutti i
sensi per ottenere la soluzione cercata, facendo sosta davanti alle
quattordici pietre marcate con una croce. Il cerchio era l'anello e
corona, ed esso (era) il diadema di questa Regina del castello.
Cancro
Le lastre del pavimento a mosaico del luogo sacro potevano essere
alternativamente bianche o nere, e Gesù, come Asmodeo, sorvegliava i
loro allineamenti. Il mio sguardo sembrava incapace di vedere la cima dove dimorava nascosta la meravigliosa addormentata.
Non era stato Ercole con la potenza magica, come decifrare i misteriosi
simboli impressi dagli osservatori del passato. Nel santuario tuttavia
l'acquasantiera, fontana d'amore dei credenti che ridà il ricordo di
queste parole: CON QUESTO SEGNO TU lo VINCERAI.
Leone
Di colei che io desidero liberare, salgono verso di me gli effluvi del
profumo che impregnano il sepolcro. Una volta alcuni l'avevano
chiamata: ISIDE, regina delle sorgenti benefiche, VENITE A ME VOI TUTTI
CHE SOFFRITE E CHE SIETE OPPRESSI E IO VI DARO' SOLLIEVO, ALTRI
MADDALENA, dal CELEBRE vaso colmo di balsamo guaritore. Gli iniziati
conoscono il suo vero nome: NOSTRA SIGNORA DES CROSS.
Vergine
Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti
l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, vuole rendermi
l'immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio
attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora
questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei
quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro
impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato
in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima
sentenza che una mano aveva tracciato:ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE' IO
NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata,
vaso miracoloso
dell'eterna Dama Bianca delle Leggende.
Bilancia
Cominciato nelle tenebre, il mio viaggio non poteva terminare che nella
luce. Alla finestra della casa diroccata contemplavo attraverso gli
alberi spogli dell'autunno la vetta della montagna. La croce di creta
si distaccava sotto il sole del mezzogiorno, era la quattordicesima e
la più grande di tutte con i suoi 35 centimetri. Eccomi dunque a
mia volta cavaliere sul destriero divino che cavalcava l'abisso.
Scorpione
Visione celeste per colui che mi ricordano le quattro opere di Em.
SIGNOL, intorno alla linea del Meridiano, nello stesso coro del
santuario da dove irradia questa sorgente d'amore degli uni per gli
altri. Io ruoto su me stesso passando con lo sguardo la rosa del P a
quella dell'S,poi dall'S al P. E le spirali nel mio spirito diventano
un polipo mostruoso che espelle il suo inchiostro. Le tenebre che
assorbono la luce, ho un capogiro e porto la mia mano sulla mia bocca,
mordendo istintivamente il palmo, forse come OLIER nel suo feretro.
Maledizione,io comprendo la verità. E' il passaggio, ma egli stesso
facendo il bene, come xxxxxxxx QUELLO della tomba fiorita. Ma quanto
hanno saccheggiato la casa, non lasciando che cadaveri imbalsamati e
numeri di metallo che non avevano potuto importare? Quale strano
mistero cela il nuovo Tempio di SALOMONE edificato dai
bambini di Saint VINCENT?
Ofiuco o Serpentario
Maledicendo i profanatori nelle loro ceneri e coloro che vivono sulle
loro tracce, uscendo dall'abisso dove era stato tuffato, compiendo il
gesto d'orrore: "Ecco la prova che del sigillo di SALOMONE io conosco
il segreto, che xxxxxxxx di questa REGINA ho visitato le dimore
nascoste". A questo, Amico Lettore, guardati di aggiungere o togliere
uno iota ... Medita, medita ancora, il vile piombo del mio scritto
contiene forse l'oro più puro.
Sagittario
Ritornando allora alla bianca collina, il cielo avendo aperte le sue
cateratte, mi sembra di sentire vicino una presenza, i piedi nell'acqua
come colui che riceve il segno del battesimo. Ruotando ad est, di
fronte a me vidi srotolando senza fine i suoi anelli l'enorme SERPENTE
ROSSO citato dalle pergamene, salato e amaro, l'enorme bestia aizzata
(scatenata) davanti i piedi di questo monte bianco, rosso per la
collera.
Capricorno
La mia emozione fu grande, "ESTRAIMI DAL FANGO", dicevo, e il mio
risveglio fu immediato. Ho omesso di dirvi in effetti che questo era un
sogno da me fatto questo 17 GENNAIO, festa di San SULPICIO. A seguito
del mio turbamento persistente, ho voluto, dopo le riflessioni di
rito, riferirvi un racconto di PERRAULT. Ecco dunque Amico
Lettore, nelle pagine che seguono, il risultato di un sogno che mi
aveva cullato nel mondo dallo strano all'ignoto. A Colui che è il
passaggio per fare il bene [o: A colui che sembra di fare il bene, o
ancora: A Colui che cessa di fare il bene(?)].
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