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WHALEY HOUSE
la casa dei fantasmi dai grandi
occhi
Si
dice che la Whaley
House, ubicata
a
San Diego, sia una casa infestata daifantasmi e persino
il dipartimento del commercio degli Stati Uniti si è scomodato, nel
1960, per dichiararla ufficialmente come una abitazione infestata. Quello che è certo
è che la sua non
è una storia che si può definire tanto “allegra” dato che le cronache
riportano alcuni
fatti luttuosi ancora
oggi non tutti chiariti:
omicidi, suicidi, morti sospette . . ma, ci domandiamo, basta questo
per parlare di casa infestata? Qui qualcuno è morto anche prima della sua edificazione
essendo stata costruita su di un terreno ove
venivano
giustiziati
a mezzo impiccagione i delinquenti
di quel tempo, parliamo del 1800, il periodo chiamato e
conosciuto come il selvaggio Far
West.
C'è
chi dice ancora che la casa sia stata costruita sopra un
vecchio
cimitero
adiacente al
campo per le impiccagioni dove
sorgeva anche
un tribunale penale. La
proprietaria, Miss Whaley, fu uccisa ancor prima che la casa fosse
terminata e,
una
volta conclusi i lavori, li si
suicidò anche
la
figlia minore. Ma
questo è solo l'inizio di una serie di vicende luttuose.
Vi fu un incendio doloso che distrusse l'attività di famiglia e un
forte terremoto in concomitanta con la morte di uno dei figli minori
dei Whaley avvenuta a soli 18 mesi..
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La
famiglia, un tempo numerosa si era ridotta nel giro di
pochi anni e tutto stava andando a rotoli. La casa venne abbandonata e cadde in rovina. Alla
fine del 1909 uno dei figli superstiti tornò a prenderne
possesso per farne una attrazione turistica in quanto si trattava di
una abitazione
storica. In seguito fu la sorella Lillian a
continuare ad abitare da
sola nella
casa fino alla sua morte avvenuta nel 1953. La
casa viene quindi
di nuovo abbandonata e successivamente
trasformata nel museo
ancora
oggi visitabile.
Moltissime
persone giurano
di aver visto o sentito la
presenza degli
spiriti dei membri della sfortunata
famiglia
Whaley e,
in
particolare, di aver visto lo spettro del
triste
quanto (
ai
suoi tempi )
“famigerato”
Yankee Jim Robinson che in quel luogo era morto condannato per
impiccagione come
presunto assassino di Miss Whaley. Le testimonianze parlano di
intensi profumi che aleggiano e
si propagano nelle stanze,
strani spostamenti d'aria, ombre, figure femminili in abiti
ottocenteschi che stazionano in cima alle scale. Queste voci testimoniano della
materializzazione del fantasma di un impiccato che si manifesta nel
luogo con
ancora il cappio legato al collo. La
storia della casa è veramente raccapricciante e triste.
Spesso chi
muore di morte violenta torna a manifestarsi nei luoghi dove è
vissuto e malamente morto.
Chi
volesse partire alla volta
di
Whaley House o
di qualsiasi altro luogo considerato infestato da
fantasmi per
percepirne le presenze, deve sapere che però può anche
rimanere
deluso durante la visita. I fantasmi ( non parliamo del frutto di
suggestioni o
immaginazioni scatenate
da atmosfere tetre ma di manifestazioni reali.
) non compaiono mai così tanto facilmente specie poi se il luogo è
pieno di rumori che sviano l'attenzione dal contatto. C'è poi chi
sfrutta le brutte storie come pubblicità,
con l'intenzione di
attirare visitatori. Quando si riesce
a vedere o sentire delle presenze vere e non contaminate è sempre e
solo perché loro
stessi ( i fantasmi ) lo vogliono. Non si
mettono mai in mostra per dare semplicemente "spettacolo" di fronte ad
un vasto pubblico che non possiede, nemmeno, la capacità di poterli
vedere.
Loro sono qui ma si trovano su di un altro piano e serve una serie di
condizioni favorevoli concatenate affinché si possano vedere.
Prima di diventare un
museo Whaley
House
fu
abitata da una delle proprietarie, Lillian, come già detto,
che
li era tornata ad abitare da sola sino al 1953 data della sua morte. I fantasmi hanno spesso di questi
comportamenti. Se gli stai per così dire "simpatico"
permettono ad alcune poche persone di convivere assieme a loro
e si
possono anche sentire rumori, profumi, presenze, ma senza che queste manifestazioni costituiscano un
pericolo per il soggetto preferito. Strano ma
vero.
Della
vicenta è stato persino tratto un film ( e gli ingredienti qui ci stanno
veramente tutti ) che forse si trova ancora in
qualche cineteca ma immaginiamo però, ma non abbiamo visionato la pellicola,
che i fatti reali siano stati trattati
solo alla stregua del solito filmetto horror truculento che tratta di case infestate e pieno
zeppo di effetti speciali horror. In genere fanno così.
Speriamo però di no e che tratti della storia nel modo più fedele e serio possibile per rispetto ai veri protagonisti.
BETH |
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