LE DEE MADRI
Splendenti
Signore del Cielo, della Luce Risplendente, Dee della fecondità,
della vegetazione, della bellezza e dell'amore.
Loro sono Inanna, la
dea
Sumera associata a Ishtar, ad Astarte e poi abbiamo Demetra, Ecate,
Cerere,
sino ad arrivare a Diana e Venere. Ma nelle varie culture ed
epoche la Dea Madre ha assunto anche altre fisionomie e altri nomi ma
tutte sono ancora invocate dalle odierne Streghe che possono
considerarsi come le odierne
donne di Diana dette Dianare o Janare in quanto i riti legati a queste
Dee hanno sfidato il tempo e sono ancora vivi in alcune culture oltre
che fortemente
radicati ed efficaci.
Le Dee Madri ascoltano e proteggono oggi come in un passato lontano. Gli
attributi della Dea Madre sono molteplici e sono stati in seguito
associati alla Vergine Maria
in epoca cristiana e anche essa
viene spesso raffigurata nell'atto di allattare come ad esempio avviene
per Iside che tiene Horus bambino ( chiamato anche Arpocrate ) tra le braccia o per Ishtar. Tutte sono
da sempre legate al mare, alla luna e alla stella ad otto punte simbolo di Venere.
Con
il tempo Astarte, per opera degli antichi cristiani e così come si legge nell'Antico Testamento, ha
visto il suo nome snaturato e proposto a vocali invertite sino ad
arrivare al termine Astarot, un demone, al quale ella venne associata al
solo scopo di
screditarne la grande fama accomunandola in alcuni casi anche a Baal.
Cerere è legata al mondo dei morti, come si legge in testi antichi, riferendosi al Cereris Mundus, una fossa che
veniva aperta solo il 24 agosto, il 5 ottobre e l'8 novembre per
celebrare un rito che metteva in comunicazione il mondo dei vivi con
quello dei morti. Cerere era considerata MATER LARVARUM che significa la Madre
degli spettri.
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