METODI DI SEPOLTURE NEL MONDO
SECONDO CULTURE E RELIGIONI DIVERSE












Quando si parla di una sepoltura automaticamente associamo al termine un cimitero ma non è sempre così, non in tutte le epoche e almeno non in tutte le culture. Nel mondo esistono vari modi di trattare un corpo dopo l'avvenuto distacco dello spirito dalla carne. Qui ne vediamo alcune.
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Le bare sospese dei Bo - Cina
bare sospese - Cina
bare sospese - Cina
bare sospese - Cina


Torre del silenzio - Zoroastrians
torre del silenzio zoroastrians


memento mori

Per sepoltura in genere si intende calare un feretro nella terra, con i corpi fasciati in sudari o deposti all'interno di sarcofagi, o all'inserimento di bare in stretti loculi. Ma c'è poi la sepoltura in mare dove la decomposizione di un corpo avviene direttamente dopo l'immersione e poi ancora la cremazione che è associata a volte con la dispersione al vento delle ceneri. I modi di trattare una salma sono infiniti.
Le prime sepolture preistoriche conosciute risalgono al tardo paleolitico e le dobbiamo all'Uomo di Neandertal.
Per i Greci la sepoltura dopo il decesso è molto importante per evitare che il defunto possa rischiare di vagare in eterno senza pace.
Prima dell'VIII secolo era diffusa la sepoltura in pozzi profondi poi la sepoltura detta a camera dove, in grandi stanze, venivano tumulate famiglie intere assieme a sfarzosi corredi funerari per sottolineare lo status che il defunto e la famiglia avevano raggiunto nella società quando erano in vita. Ricordiamo ad esempio le sepolture sfarzose degli antichi egizi e prima della tumulazione, il corpo del defunto veniva mummificato con un prociso rituale noto solo ai sacerdoti e che poteva avvenire solo dopo aver estratto dalla salma gli organi deperibili compreso l'ormai inutile cervello che veniva estratto dal naso con un apposito uncino,
Tra gli organi estratti figurava anche il preziosissimo cuore sede dell'anima che veniva deposto in uno dei vasi chiamati kanopi.
Tornando ale cerimonie legate alle tumulazioni ve ne sono di numerose e si differenziano a seconda delle varie religioni professate ma non sempre sono considerate necessarie. Oggi è stato ideato anche un modo "ecologico" di trattare il cadavere per far si che possa riciclarsi il più possibile nel terreno. In alcune culture legate agli Indiani d'America, agli Zoroastriani a Bombay o anche in Tibet vengono erette le cosiddette TORRI DEL SILENZIO ( vedi in Argomenti e Misteri su Bethelux ) dove i corpi sono lascianti letteralmente in balia degli elementi e degli avvoltoi o di altri uccelli divoratori di carcasse.
Qualcuno pratica anche il cannibalismo post-mortem ma è una pretica assai rischiosa che favorisce il diffondersi di malattie portate dal prione Kuru che causa il rapido deterioramento delle funzioni mentali e la perdita della coordinazione. Ma nonostante questo il cannibalismo è una pratica ancora in uso come ad esempio tra gli indigeni della Nuova Guinea o delle isole Fiji, dove è intensamente praticata e anche in India o in alcuni paesi Africani come il Congo e la Liberia.


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