LE ERBE PIU' USATE IN MAGIA

Di erbe, radici e di fiori, ve ne sono moltissimi in natura.
Non si usano mai tutte le varietà disponibili in quanto alcune possiedono proprietà in comune con altre e quindi è preferibile scegliere sempre quella che risulta più semplice da trovare.
Guarda qui a sinistra le erbe suddivise in gruppi planetari e scopri quelle che ti sono più congeniali. Ogni rituale abbisogna delle vibrazioni dell'incenso più appropriato per dare maggiore spinta all'incantesimo da "lanciare" e ogni Strega deve trovare le sue erbe "alleate" con le quali lavora meglio sia per semplicità di reperimento che di risultati già testati. Da qui la utile comodità di scrivere su un quadernino ogni mossa ripetibile.
Gli incensi, quando ardono, emanano vibrazioni forti e tutte sono adattabili alla mano che le usa per lo scopo voluto mediante la pratica rituale. Un rito ripete le fasi della creazione e ogni cosa che viene impiegata deve vibrare in vicendevole armonia.
Il nostro pensiero, la nostra voce quando si recitano invocazioni e formule, i fumi delle misture, il colore delle candele che consumano lentamente ecc. Armonia è la parola chiave.
L'incenso che accompagna le nostre operazioni magiche riveste un ruolo fondamentale, ma non solo, si può bruciare dell'incenso anche quando ad esempio facciamo meditazione o lanciamo un pensiero calamita. La spinta delle fumigazioni è potente e non spande solo tutto attorno a noi un buon profumo, quel profumo è esso stesso vibrazione sottile e invisibile. La cosiddetta magia dei profumiè una pratica antica usata già nei riti del passato dalle varie religioni di questo mondo in quanto tutti ne conoscono e ne apprezzano la grandeefficacia. Il fumo che si sprigiona dall'incensiere distende le persone che ne sentono l'aroma e facilita o incentiva la concentrazione lo stato mentale fondamentale da costruire per chi pratica. E' lo stesso effetto lo si ottiene ascoltando una musica che crea ambiente, in quanto anche la musica emette vibrazioni utili a tuttie queste azioni lavorano in concerto a favore della Strega e dei suoi scopi Lavorare infatti con una dolce melodia di sottofondo e avendo acceso un incenso appropriato, tutto questo permette all'operatore di estraniarsi quanto basta per non disperdere il pensiero in canali che possono dare disturbo all'atto che stiamo per compiere e la nostra mente sarà concentrata in modo fruttifero solo ed esclusivamente su un unico scopo; quello che vogliamo creare sul piano magico.
Dopo alcuni minuti però la nostra mente, per sua natura, è portata a distrarsi specie se le azioni che facciamo risultano essere ripetitive ed ipnotiche. Non è utile mantenere la concentrazione per troppi minuti su di un unico pensiero in quanto, così facendo, ci si stanca inutilmente e non si ottengono risultati. Meglio tornare quindi "a onde" sui nostri propositi per trovare il giusto equilibrio.
Quando si "lancia" un incantesimo lo si deve fare con naturalezza e senza sforzo, in modo naturale, immediato e con estrema sicurezza e fermezza. E come diceva il grande Alberto Magno, esoterico medievale: