Il mese di febbraio è per tradizione dedicato
alle pratiche purificatorie dopo l'uscita dall'inverno. Le
consacrazioni in questo periodo assumonopoi profondi
significati associati alla rigenerazione. Celebrando
IMBOLC si risvegliano nell'uomo le forze di
rinnovo allo scopo di rinvigorire e anche di ringiovanire ogni nostra
più piccola cellula sia nel fisico che nella mente con lo scopo ulrimo
di rafforzare la nostra volontà. Chi segue un cammino iniziatico deve
educarsi a cambiare pensiero, non a suppkicarwe ma, bensì, volere. IO
POSSO IO VOGLIO IO COMANDO
sono queste le parole che devono trovarsi
sempre al termine di ogni incantesimo. Imporre la propria volontà sulla
cosiddetta realtà. Se si è profondamente
convinti delle parole che escono dalla nostra bocca otterremo dei
risultati significativi nella materia che ci circonda. Qualsiasi minimo
tentennamento durante la pronuncia di un desiderio annulla ogni
sforzo impiegato. E' quindi di grande
utilità rafforzare elevare e sviluppare la nostra forza interiore anche attraverso la meditazione, il rilassamento
profondo e la visualizzazione che sono le tre chiavi che ci avvicinano al
successo.
Celebrate il risveglio della terra.
Molte
Streghe festeggiano la triplice Dea Brigid in questa occasione (da cui
S. Brigida per i cristiani). Imbolc si festeggia la notte del 31
gennaio, il primo e il 2 Febbraio. Questa seconda data è conosciuta
oggi come la Candelora cristiana. Imbolc è la festa della luce che
inizia a manifestarsi con l'allungarsi delle giornate anche se siamo
ancora entro l'inverno. Un vecchio detto recita: "PER LA CANDELORA SE
PIOVE E SE GRAGNIOLA DALL'INVERNO SIAMO FORA" e cioè se per la
candelora il tempo è inclemente, piove o dà grandine, l'inverno volge
al termine.
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LE PRATICHE PER IMBOLC
Per decorare la tavola
del pranzo o della cena usare narcisi, gionchiglie o fiori di
stagione. Ungere le candele bianche con olio di muschio e cingerle di
edera. Versare del latte sulla Terra, per ringraziarla e onorarla.
Bruciare
l'incenso di IMBOLC, composto da mirra, alloro, basilico e angelica,
erbe e resina facilmente reperibili in erboristeria. Spazzare per terra
con la scopa di saggina per cacciare via dalla casa le negatività.
E'
questo il giorno ottimale per la consacrazione delle candele che
saranno usate durante l'anno e lo faremo con queste parole:
"Io (dire il proprio nome esoterico)
vi bnedico creature di fuoco,
di
luce e di cera. Siate strumento
al servizio dell'equilibrio,
così sia
fatto."
Fate su esse per tre volte il segno della croce con le dita indice e
medio della mano destra.
E' possibile sostituire questo simbolo con
quello della stella a 5 punte. Accendere tutte le luci di casa per
qualche minuto poi bruciate tutte le decorazioni conservate a YULE per
propiziare la fortuna nel nuovo anno. Dopo cena uscite all'aperto e
tracciate a terra i simboli maschile e femminile (Venere e Marte) e
chiudeteli in un cerchio tracciato in senso orario e dite:
"Nel sole la
vostra luce risplende, la primavera verso la fioritura guidate, quando
i vostri cuori uniti saranno nell'amore, sempre piu' intenso sarà della
luce il bagliore.
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Consacrazione
e purificazione ai 4 Elementi
degli strumenti dell'Arte
Le rappresentazioni dei 4 elementi vanno
disposte sul tavolo seguendo i relativi punti cardinali ad essi
associati.
La candela bianca e la candela nera, ( le candele d’altare
che sono il simbolo delle forze del binario poste in equilibrio ),
dovranno invece trovarsi la nera sempre a sinistra e la bianca sempre a destra. La candela gialla formerà la punta del
triangolo di candele.
Attorno alle candele mettere delle pietre che potranno incentivare
l'operazione scelte tra quelle più appropriate che trovate indicate
nella sezione del sito ad esse dedicata. Le pietre dovranno essere 5 e
disposte a formare le punte di un pentacolo. Una in alto, una per
ciascun lato a destra e a sinistra delle 3 candele e 2 alla base. Lavorare
rivolti ad est. Il periodo di luna migliore per svolgere la
consacrazione degli oggetti è quello di Luna Crescente o ancor meglio
in Luna Piena, dopo il crepuscolo o al mezzodì lavorando alla domenica.
Ma ad Imbolc si può consacrare qualsiasi strumento utile all'Arte.
Accendete le candele e l'incenso nel turibolo e iniziate la cerimonia.
Prendere il primo oggetto e aspergerlo di acqua presa dalla coppa e
ripetete per tre volte e nella massima concentrazione la seguente
formula:
IN NOMINE ELOIM
ET PER SPIRITUM AQUARUM VIVENTIUM SIS MIHI IN SIGNUM LUCIS ET
SACRAMENTUM VOLUNTATIS.
Passate a
distanza l’oggetto sulla fiamma delle candele e dire quanto segue per
tre volte:
PER SERPENTEM AENEUM SUB QUO
CADUNT SERPENTEM IGNEI SIS MIHI IN SIGNUM LUCIS ET SACRAMENTUM
VOLUNTATIS.
Passare sui
fumi l’oggetto ripetendo per tre volte:
PER FIRMAMENTUM ET SPIRITUM VOCIS
SIS MIHI IN SIGNUM LUCIS ET SACRAMENTUM VOLUNTATIS.
Spargere
sull’oggetto un poco di sale grosso e recitare per tre volte la
seguente formula:
IN SALE TERRAE ET PER VIRTUTEM
VITAE AETERNAE
SIS MIHI IN SIGNUM LUCIS ET SACRAMENTUM VOLUNTATIS.
Rimanere in silenzio per alcuni minuti ed
imporre le mani sull’oggetto al fine di imprimergli la vostra carica
personale.
I resti del rito andranno dispersi in acqua corrente ( fiume
o mare ) mentre gli oggetti devono essere esposti ai raggi lunari per
una notte prima di riporli in un luogo sicuro e lontano da mani e occhi
indiscreti e prima di farne uso.
CONSACRAZIONE DI OGGETTI VARI
Questa pratica sarà utile per far diventare un
qualsiasi oggetto una calamita che attrae denaro, fortuna amore,
protezione, forza, salute, ecc.. a seconda del proprio intendimento.
Sul tavolo disporre l’oggetto da
consacrare e imporre su di esso le mani recitando la seguente formula.
Quando compare il segno + fare con il pollice della mano destra un
segno di croce sull’oggetto. Ecco
la formula:
"BENE+DICE
DOMINE CREATURA ISTAM ( dire il nome
dell’oggetto
) VEL (pronunciare il nome della
persona
alla quale l'oggetto sarà destinato.)
UT SIT
REMEDIUM SALUTARE GENERI UMANO ET PRESTA PER INVOCATIONEM SANCTI TUI
NOMINIS; UT QUICUMQUE
EX EA SUMPSERINT VEL GUSTAVERINT CORPORIS SANTITATEM ET ANIMAE TUTELAM
ACCIPIANT. PER CHRISTUM
+ DOMINUM
NOSTRUM. AMEN"
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