Le
atrocità della Grande Bestia, non si potevano che intitolare in questo
modo la serie di pagine dedicate agli orrori commessi dal tribunale inquisitorio durante il lungo e vergognoso periodo che
ha macchiato di sangue innocente la storia dell'umanità.
La parentesi stoica fu lunga e straziante caratterizzata da uno sporco
fanatismo religioso, dall'ignoranza e dalla più bieca superstizione.
Artefici di tutto questo ignobile siparietto sono solo loro, i
cristiani che, imbracciata la croce come fosse un mitra, falciarono via
dalla faccia della terra moltissime donne innocenti, bambini e persino
alcuni uomini di chiesa. Una vergogna inclassificabile che mise sullo
stesso piano questi carnefici con la tonaca con i fantomatici adoratori
del demonio che erano in animo di stanare e sterminare. Una vera e
propria piaga. Non
dobbiamo dimenticare quelle vicende lontane proprio come non si deve
dimenticare qualsiasi altro tipo di sterminio. Quando pochi prevaricano
e uccidono li non dimora mai la verità e la sanità mentale. Si deve
commemorare, ripercorrere quei momenti
atroci che ancora oggi fanno gelare
il sangue per far si che tali atrocità non abbiano più a ripetersi.
Il
fanatismo della chiesa generò un terrore oscuro che si impadronì di
ogni persona vivente e nessuno poteva più sentirsi al
sicuro, tutti potevano cadere sotto la mannaia del boia. Sono stati infiniti quei secoli macchiati di sangue
innocente, versato inutilmente o solo per dissetare gli aguzzini che
se ne restavano impassibili di fronte a tanto dolore dilagato come
una epidemia all'ombra della croce. Città e nazioni intere presero
parte alla caccia alle streghe fu una peste che infettò inesorabilmente
l'anima delle persone di mezzo mondo. I feroce tribunale inquisitorio si fece poi chiamare santo uffizio e
oggi è diventato la congrega per la dottrina della fede. Nel corso dei
secoli costoro si nascosero sotto nuovi nomi ma il succo della politica professata rimane sempre la stessa.
Tanti uomini, tante donne e tanti bambini innocenti morirono per
mano di questi carnefici e ancora oggi non riescono a trovare pace nella morte.
La chiesa ha molto da farsi perdonare ma non c'è perdono per questi
arroganti individui senza dio che mentono non solo a noi ma anche a
quel dio che dicono di adorare.
BETH
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Museo streghe, suplizi e torture
a San
Gemignano
Via San
Giovanni, 123 - Siena
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