"..
Giovanni regge un calice al cui interno vi è un serpente. Bevi da
questo calisce che ricorda il Graal con tutti i suoi significati
simbolici ed ermetici, sublima il serpente ingerito, rendi inoffensivo il veleno da cui estrai un elisir che donerà giovinezza ed elevazione,
potenza e nutrimento per il corpo e per lo spirito.."
Questa è
la raffigurazione allegorica del cammino iniziatico.
Con il
Solstizio Invernale ha inizio il nostro cammino esoterico che si snoda
attraverso le altre e successive festività che fanno parte del ciclo
del serpente e ci purificano, ci arricchiscono, sino all'elevazione del
nostro spirito che ha luogo con il passaggio della seconda Porta Sostiziale, quella estiva.
I Solstizi rappresentano l'iniziazione, L'utocontemplazione, la morte
simbolica e il risveglio ad un nuovo stadio. Lo specchio è il suo
simbolo espresso magistralmente nella frase: "Visita Interiora Terrae
Rectificando Invenies Ocuitum Lapidem. Il V.I.T.R.I.O.L. alchemico che
ci da la sintesi del processo iniziatico. Visita 'l’interno della
terra" cioè la profondità dei tuo essere e, purificando, troverai la
Pietra nascosta.
E' la "Cauda Pavonis", l'avvicinamento ai quattro
Elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco, che formano l'impalcatura del Sé,
che va ora incontro ad un processo di purificazione, camminando verso
la Luce bianca, Albedo, Candlemas.
IL
RITO DEL GIURAMENTO PER VARCARE
LA PORTA SOLSTIZIALE
Il giuramento si considera come una pre-autoiniziazione. Attraverso di esso si
inizia un nuovo percorso di vita che mira alla scoperta dei misteri
della Magia e dei propri poteri latenti.
La
cerimonia dovrà
svolgersi nella più completa solitudine e
dovrete essere nudi mentre pronunciate le parole del rito che seguiranno. Al
termine del giuramento vi rivestirete con un abito pulito e comodo,
azione questa che simbolicamente rappresenta una avvenuta
investitura e una nuova rinascita.
Prendete
il calice rituale e riempitelo di
acqua di fonte o con semplice acqua fresca dal quale poi berrete dopo
esservi rivestiti e a cerimonia conclusa. Procuratevi un anello in
argento ( simbolo di
continuità e l'argento indica la Luna ) e mettetelo nel calice dell’acqua dal quale andrete a bere.
L'anello lo metterete al dito anulare, il dito del cuore come in una
cerimonia nuziale dato che a tutti gli effetti state per legarvi alla
Magia.
Prendete
ora una candela
bianca, una nera e una gialla, questo colore è associato al sole e
disponete le candele a triangolo. La bianca a destra, la nera a
sinistra ( sono le candele che raffigurano le forze del binario poste
in
equilibrio ) e la gialla in alto al vertice del triangolo. Accendete
per prima cosa l’incenso con cui purificherete voi stessi e lo
spazio che vi circonda dove state per eseguire la cerimonia e poi anche le tre candele prima di accenderle. Ora tutto è pronto.
Fate questo passo
solo quando vi sentite veramente pronti, non dovrete fare ogni
azione in fretta e furia, senza
essere decisi, presenti o carichi mentalmente. Accendete le candele iniziando dalla nera, quindi la
bianca e in ultimo la gialla. Rivolti ad est assumete la
"posizione a stella, il pentacolo, tenendo le
gambe e le braccia aperte.
Recitate quindi la
formula che segue con il cuore e con massima partecipazione, con voce
seria, sicura e forte.
"Io ( pronunciate
il vostro nome di battesimo ) umile
tra gli umili, creatura
imperfetta composta di carne corruttibile, decido ora in piena
coscienza di lasciare
la strada di tenebra e oscurità che in sino ad ora ho percorsa e di
imboccare l’irto ma luminoso sentiero che conduce alla Magia. Giuro
solennemente che da ora in poi e per tutto il resto della mia vita
perseguirò gli scopi della Grande Opera, di lavorare per la mia
formazione e la mia crescita interiore, di rispettare le forze della
Natura che saranno mie alleate e degne del mio più profondo rispetto,
di contribuire per la gloria del mondo e per la gloria della Forza
Primigenia che tutto ha pensato, volute e creato. Lo giuro davanti ai
simboli dell’acqua ( in questa fase
girare su se stessi in senso orario e in direzione dei 4 punti cardinali e fermarsi un istante al punto pronunciato
), del fuoco dell'aria della terra, lo prometto e lo dichiaro giurando
solennemente e senza tema.
Io ( pronunciate ancora il vostro
nome di battesimo ) d'ora innanzi dedicherò tutta/o me stessa/o
all'Antica Arte."
Con
i diti indice intinti nell'acqua segnatevi alternativamente i palmi e
il dorso delle mani iniziando dalla mano sinistra e poi la destra
tracciando un Pentacolo. Recuperate l'anello dal calice, infilatelo al
dito e bevete l'acqua. Rivestitevi con le vesti pulite che avete
preparato e chiudete la cerimonia alzando al cielo le mani : "Ecco ora io ( pronunciate per la
prima volta il nome esoterico che avrete scelto ) rinasco a nuova
vita. Non più umile tra gli umili ma eletto tra gli eletti. Così è e
così sarà per sempre ".
Restate in silenzio ad
assaporare le sensazioni e le emozioni che scaturiscono nel vostro cuore. Sussurrate:
"Elios,
grande padre, soccorrimi e sorreggimi. Ecate, grande madre e sorella,
proteggimi. Datemi forza e illuminate la mia mente.
Conducetemi lungo
il sentiero della conoscenza. Allontanate da me ogni oscurità. Io ora
respiro nel vento e cammino
nell’universo.
Io sono il vento, io sono l’universo."
Le frasi da recitare durante la
cerimonia le dovrete trascrivere su di un foglio di carta che terrete
alto davanti a voi con la mano destra o, se lo avete, appoggiate i fogli su di un leggìo. Non sarà necessario imparare
tutto a memoria. Alla fine, a cerimonia conclusa, bruciate il figlio
alla fiamma della candela gialla e lasciate che tutte e 3 le candele si
consumino totalmente per poi raccogliere i residui che
al più presto disperderete in acqua corrente.
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La Spirale di Yule
Yule è una festività solare e cade nel
primo giorno d'inverno ed è molto piu' conosciuta come la notte del
Solstizio Invernale. I festeggiamenti di questo periodo,
caratterizzato dalle feste dedicate al Sole, veniva già celebrato dagli
antichi Egizi e nell'antica Roma all'interno delle celebrazioni dette i
Saturnalia, feste queste ultime che videro l'introduzione dell'uso
delle candele durante le cerimonie, i canti e le orge. La
celebrazione del solstizio d'inverno si diffuse rapidamente in tutta
Europa e nacque così la festività di Yule legata al Sole e alla Madre
terra che si prepara, riscaldata dai primi raggi, alla futura semina.
Tra i
vari temi allegorici legati a Yule il principale è quello della
battaglia tra il vecchio Re dell'Agrifoglio, simbolo di oscurità e di
vecchiaia, e il giovane Re della Quercia che simboleggia la luce del
nuovo anno. Il vecchio sovrano viene simbolicamente ucciso e il giovane
Re prende il suo posto sul trono per governare. Con il rito del ceppo di
Yule che arde nel camino si
perpetua ogni anno la tradizione di stringersi tutti attorno al fuoco e
si ricorda anche questa antica battaglia.
Da queste pratiche chiamate "pagane", si arriva facilmente alla comprensione del
perchè la chiesa cristiana avesse scelto proprio questo periodo per
festeggiare la natività del Cristo e perchè avesse fatto sue parte
delle celebrazioni già esistenti inglobandole nei riti e nei
festeggiamenti del Natale. Troppo
radicata
era la festa del solstizio invernale, troppo sentiti i festeggiamenti
legati alla rinascita del Sole e al risveglio della terra per non
tentare di sovrapporsi ad esse, con la speranza di sradicare ogni
antico culto dalla mente delle genti. Il Cristo viene infatti associato al Sole, simbolo di luce vivificante
e fatto nascere in questo periodo e quindi entrambe le festività si
sono fuse tra loro senza troppi "apparenti" contrasti. I festeggiamenti del Solstizio si
protraggono per tutto il periodo Natalizio ( Sol Invictis ), con il
quale coincidono.
Nella notte di Natale molte streghe si
tramandano per tradizione i segreti dell'Arte. Il Solstizio d'Inverno è il passaggio
dalle Tenebre alla Luce, è da questo giorno che il sole resta
progressivamente sempre più a lungo nel cielo allungando così le nostre
giornate. Questa è una festa di luce, dai profondi messaggi iniziatici
ed esoterici legati al risveglio interiore. Si passa dallo stadio
alchemico della NIGREDO per raggiungere l'oro filosofico.
Questo è l'inizio della fase "SOLVE ET COAGULA" morte e
rinascita, purificazione ed elevazione. Le porte Sostiziali erano
controllate dal guardiano
Giano Bifronte che oggi, con l'avvento del cristianesimo, ha ceduto il passo ai due Giovanni; il Battista al solstizio estivo e
l'Evangelista a quello invernale. Il solstizio stesso è chiamato "la
porta", simbolo di una contemporanea esistenza di due dimensioni che
durante i solstizi si congiungono. A Yule le porte sono aperte ed è
permesso il varco; è il tempo della morte simbolica dell'adepto che si
avvicina al rito iniziatico.
Un
simbolo solstiziale è il Vischio, pianta sacra che veniva recisa
dall'albero su cui nasceva seguendo di una solenne cerimonia. La
raccolta del vischio avveniva specialmente in due momenti
particolari dell'anno: a Samhain e nel Giorno di San Giovanni. Il
Vischio era considerato la panacea per tutti i mali. Essa e' una pianta
parassita che affonda le sue radici nell'altrui
forza, non tocca mai terra e viene considerata una emanazione divina.
Gli antichi la chiamavano anche "scopa del fulmine", pensando che
nascesse quando la folgore colpiva un albero. Per rispetto a
questa sua natura divina veniva tagliata usando con
rispetto un falcetto d'oro. E' ben augurale per l'anno che viene averne
un ramoscello in casa.
Il ceppo messo ad ardere nel camino ( chi lo possiede è fortunato) non
deve consumare del tutto. Un
pezzetto di questo legno bruciato il giorno 25, deve essere consevato
per accendere il nuovo ceppo di yule il prossimo anno.
Altre pratiche per Yule:
La
tavola va decorata con sempreverdi, euforbia, rosmarino, agrifoglio,
vischio e edera. Le tre candele da usare sono di colore rosso ( simbolo
del sangue del parto ), bianche ( simbolo dell'innocenza della nuova
vita ) e verde ( simbolo della crescita ). L'incenso
di Yule è composto da
camomilla, zenzero, pino e salvia. Ci
alziamo prima dell'alba per poter ammirare il sorgere del sole. Per
assicurarsi buona fortuna e prosperità ungere una candela con olio di
oliva e fatela passare nella polvere di camomilla secca. Accendete la
candela e lasciatela consumare.
Dopo i
festeggiamenti si raccolgono tutte le decorazioni di yule e si
conservano per IMBOLC. Sul ceppo incidere una figura rappresentante il Sole e poi accendetelo
nel caminetto. Per il
pasto di Yule sono adatte le bevande calde come il punch o il tè di
ibisco o di zenzero mentre le portate saranno piatti cucinati con le
noci, le arance, le mele, il
maiale.
Le arance rappresentano il sole.
L'agrifoglio, il vischio e l'edera decorano le case sia
all'esterno che all'interno e sono un invito per gli
Spiriti della Natura ad unirsi alla celebrazione. Si tiene un
ramoscello di agrifoglio vicino alla porta di casa per tutto
l'anno.
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