Ruderi del castello dei Bathory
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Stemma della casata Bathory
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Nel
tempo sono stati stampati numerosi libri sui vampiri come numerose sono
le pellicole cinematografiche o le produzioni TV dedicate al tema
vampirico.
Questi che seguono sono solo alcuni ( pochi ) titoli indicati ad esempio:
DRACULA DI BRAM STOKER
INTERVISTA COL VAMPIRO
VAMPIRE DIARIES
BUFFY, L'ACCHIAPPA VAMPIRI
NOSFERATU.
Sono produzioni che hanno avuto più o meno successo e sono più o meno degne di essere viste. Alcune pellicole sono ben fatte e si affiancano anche a quelle decisamente scadenti e risibili.
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Elizabeth
(Erzsébeth) Bathory nasce nel 1560 e muore nel 1614.
La sua era una
facoltosa e importante famiglia della Transilvania legata ai regnanti
d'Ungheria e ad altre figure illustri come cardinali e principi.
Elizabeth essendo una donna privilegiata aveva ricevuto un'ottima
educazione ed era in grado di leggere in
latino quando, le sue coetanee appartenenti al suo stesso rango, erano
appena in grado di leggere e scrivere. Alla morte del padre Elizabeth
aveva dieci anni e fu promessa in sposa al conte Ferencz Nadasdy, un
giovane nobile di 21 anni, soprannominato L'EROE NERO DI UNGHERIA,
molto spesso assente perchè partecipava a numerose battaglie.
Si sposarono nel 1575 quando lei aveva
quindici anni e dopo dieci anni di matrimonio, Elizabeth, era
già madre di quattro figli. Tutto il
suo tempo libero lo dedicava alla Magia Nera verso la quale era stata
iniziata dal suo servo Thorko
con il quale ebbe anche una relazione e con cui fuggì per un breve periodo.
Nel 1600 il suo sposo assente, Ferencz Nadasdy morì ed Elizabeth fu libera di
compiere le sue atrocità.
Il
suo castello, nei boschi di Csejthe,
divenne ben presto un ricettacolo di maghi e fattucchiere che in quel
luogo e soprattutto perché vicini alla contessa, avevano trovato un rifugio autorevole e
sicuro lontano dal
controllo della Chiesa. La contessa ricercava tra l'altro, con le sue
pratiche nere, di giungere alla scoperta di un modo efficace che
potesse renderla giovane in eterno. Questo era infatti il suo desiderio primario;
rimanere giovane e bella a lungo. Quando venne a sapere che era stato
scoperto un elisir composto col sangue di vergine non seppe darsi
più pace. La sua mente era disturbata da
numerose crisi nervose, emicranie e lunghi stati catatonici, dai quali
si risvegliava con una irrefrenabile sete di sangue. Aveva
anche scoperto che torturando le cameriere le sue crisi cessavano,
scomparivano i mal di testa e le convulsioni e spesso subito dopo
subentrava in lei uno stato simile ad un'estasi mistica.
Ben presto le
segrete di Csejthe si riempirono di giovani donne prese tra il popolo e
che una volta giunte al castello degli orrori venivano sacrificate all'interno di
riti oscuri presieduti dalla Bathory in persona che utilizzava il loro sangue come
ingrediente base per il suo filtro dell'eterna giovinezza.
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Si
raccontava anche che la contessa dissanguasse le sue vittime e tutto il sangue
delle giovani fanciulle venisse fatto sgocciolato in vasche entro le quali poi la Bathory faceva il bagno. Il
declino della contessa sanguinaria iniziò quando una delle sue vittime
riuscì a fugggire. Il 30 dicembre 1610
Elizabeth fu arrestata e con la donna furono condotti in prigione anche tutti i
suoi collaboratori. Nelle segrete del castello vennero ritrovate molte
ragazze, vittime segnate da ferite prodotte a loro dagli aguzzini
al soldo della contessa per prelevare da esse il sangue da offrire alla
terribile padrona. Furono ritrovati anche molti cadaveri sotterrati. Al termine dell'inchiesta furono rinvenuti
in totale i resti di seicentodieci vittime. Il processo fu celebrato a
Bicse il 2 gennaio 1611 e terminò il 7 dello stesso mese ma la contessa
non vi partecipò mai.
Tutti i collaboratori della Bathory furono
giustiziati dopo essere stati sottoposti alla tortura mentre le donne
che avevano collaborato con la contessa finirono sul rogo con l'accusa
di stregoneria. Erzsébet Bathory invece
non fu mai veramente condannata ma fu comandato che le finestre e le porte della
sua camera, nel castello di Csejthe, fossero murate con lei dentro,
lasciando solo un piccolo spazio utile per il quotidiano passaggio del
cibo. Per la sanguinaria contessa fu
chiesta in seguito la condanna a morte ma ll'esecuzione veniva sempre
rimandata.
Dopo quattro anni di questa segregazione solitaria venne trovata morta
il 14 agosto 1614. Da notare i curiosi
legami tra i Bathory e la stirpe dei Dracula. Il comandante che aiutò
Vlad a
riconquistare il suo trono nel 1476 era un principe Bathory, un feudo
di Dracula divenne un possedimento dei Bathory e inoltre entrambe le
casate hanno l'immagine di un drago sullo stemma di famiglia.
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