ELEVAZIONE…
In alto, sugli stagni, sulle valli,
sopra i boschi, oltre i monti,
sulle nubi e sui mari, oltre il sole
e oltre l'etere,
al di là dei confini delle sfere stellate, tu, mio spirito, ti muovi
agilmente; dividi la profonda
immensità, come un buon nuotatore che gode in mezzo alle onde, gaiamente, con virile e indicibile piacere;
fuggi lontano da questi miasmi
ammorbanti, e nell'aria superiore
vola a purificarti e bevi come
un liquido divino e puro il fuoco
che colma, chiaro, le regioni limpide; fortunato colui che può
con ala vigorosa slanciarsi verso campi sereni e luminosi, abbandonando
i vasti affanni e i dolori, peso gravante sopra la nebbiosa vita; colui
che lascia andare a suoi pensieri
come le lodolette verso i cieli,
nel mattino; colui che sulla vita
plana e, sicuro, intende la segreta
lingua dei fiori e delle cose mute.
Caterina |