COME ESEGUIRE UNA SEDUTA MEDIANICA SENZA USARE LA TAVOLA OUIJA
Oltre
alle sedute medianiche in cui si fa uso della tavola ouija, c'è
anche un altro tipo di seduta che si svolge in un modo sensibilmente
diverso. E' questa che viene usata anche per testare le
reali capacità
di un
Medium e quindi dei fenomeni che questo riesce a produrre.
Ci riferiamo alle sedute
in cui tutti i partecipanti uniscono le proprie mani a formare una
catena. Nonostante quanto si possa pensare non tutti i medium cadono in
uno stato di trance profonda durante le sedute, alcuni restano come
sospesi e in bilico tra uno stato di attenzione e uno di torpore
chiamato in gergo semitrance. Dipende delle loro naturali
caratteristiche. A chi cade in trance, dopo la seduta, si deve riferire
tutto quello che è accaduto perché il medium non ne conserva il minimo
ricordo mentre, chi non va ina trance totale, ricorda quasi ogni cosa
fatta in
quanto il medium si sente solo come "pilotato" a fare determinate
azioni o
vede se stesso mentre parla e agisce in un modo totalmente indipendente
dalla sua volontà. Generalmente il suo sguardo risulta perso attorno,
quasi come se
stesse guardando un film che si snoda solo di fronte ai
suoi occhi. Quando si usa la tavola ouija il medium e tutti i presenti
non cadono in trance mentre lo fa soltanto il medium all'interno di una
seduta in cui i partecipanti uniscono le mani a formare una catena.
Durante questo tipo di sedute i medium più dotati è noto che possono
produrre
fenomeni fisici come ad esempio l'ectoplasma che si consolida in una
forma umana o parti arti umani, può parlare con una voce dal
timbro diverso dal proprio, può esprimersi con una lingua sconosciuta
al medium stesso,
scrivere messaggi sfiorando a malapena una penna che sembra scrivere da
sola ecc.
Ormai il canovaccio di ciò che accade durante una seduta medianica e di ciò che riproduce il medium è
noto a molti e non andiamo oltre, grazie anche a quelle pellicole cinematografiche che non
lesinano sui particolari più suggestivi. Tra i partecipanti di questo tipo di seduta
devono
essere presenti anche
dei
ricercatori del paranormale che oggi fanno spesso largo uso anche di
moderne apparecchiature per rilevare quante più variazioni possibili si verificano a
livello termico e magnetico nella stanza o nel luogo ( gli scenari delle riunioni ) oltre che occuparsi della salute del medium
per far si che non possa risentire in alcun modo dell'esperienza. Di queste
sedute ne sono state fatte molte dopo
il 1800 la data uffialmente indicata come quello della nascita dello
spiritismo
moderno, quando i movimenti spiritici e i salotti medianici spuntavano
da ogni
parte nel mondo sostenuti da un crescente interesse. Documenti storici
riportano però uanto questi argomenti fossero già graditi anche in tempi
assai più
remoti. Ad esempio citiamo Pitagora ( 569-470 aC ) conosciuto
soprattutto e purtroppo soltanto per la sua famosa quanto odiata "tavola pitagorica"; le tabelline famigerate che si mandano a memoria
nelle prime classi scolasticheche e che poi, inevitabilmente, si
dimenticano con gli anni, specie dopo l'avvento delle preziose
e comode calcolatrici. Pitagora era però era molto di più di questo, era un grande filosofo oltre che un
matematico, un metafisico e un ermetico. Sono
suoi i testi sulla "trasmigrazione delle anime" o, come viene detto
oggi,
sulla metempsicosi che indica come le anime dopo la morte del corpo
fisico si
reincarnano in un altro corpo sia esso umano, animale o vegetale.
Pitagora fu anche il primo ad intuire la relazione tra i numeri e le
frequenze e a parlare di scala musicale sempre inerente alla ricerca di
un'armonia universale e all'unione di ogni cosa e vita esistente. Non è
da scartare l'ipotesi che le anime dei defunti riescano a tornare su
questa terra sfruttando una serie di onde che si traducono in musica e
quindi in numeri. La musica del resto facilita il rilassamento e la
trance. Ora aggiungo una
curiosità che forse molti di voi già sanno. Se conserviamo
ricordi di esperienze che non abbiamo mai effettivamente
vissuto nella nostra vita attuale, se siamo dotati di grande
intuizione, se
siamo capaci di provare empatia, se abbiamo in qualche caso predetto il
futuro e vissuto le sensazioni fugaci ma intense chiamate deja-vu:
allora ci troviamo ancora in questo mondo dopo varie esperienze di
morte e rinascita . . .
Il desiderio di comprendere ciò che ci aspetta dopo la morte fisica è
sempre stato presente in noi e in tutte le epoche e sempre
l'argomento assume un certo fascino, atmosfere gotiche e una
buona dose di paura ... Tutto ciò che non si sa suscita timore. L'epoca vittoriana porta lo spiritismo ai massimi
livelli della sua espressione e crea non solo svariati movimenti anche pseudo
religiosi ma anche attività nuove come le foto spiritiche che ritraggono le entità disincarnate,
le registrazioni di voci spettrali ecc..
Poi lentamente la pratica finì però
per
scivolare quasi
nell'oblio dopo molti libri stampati, molte pellicole fotografiche
impressionate, lo spiritismo sembra all'apparenza scomparire. ma così non è.
Tutto il
materiale raccolto negli anni di numerose sperimentazioni fatte sui tanti
medium; è stato catalogato in vari preziosi
archivi che compongono una memoria storica sull'argomento, tangibile e densa di
date, nomi, testimonianze, che sono state redatte in quei momenti lontani e che ancora oggi
sopravvivono a disposizione degli odierni ricercatori.
Basta andare su internet o ancora meglio a cercare tra gli scaffali di alcune
librerie per accorgersi che tutto quello che è stato compiuto negli anni
attorno a questo argomento ancora e imperterrito continua a sopravvive.
Poi il rifiorire di medium truffaldini che vanno a
caccia più di soldi che di
entità disincarnate, c'è da dire che non hanno proprio giovato allo
spiritismo e alla fine degli anni d'oro le sedute finirono persino
per
essere organizzate nei teatri piuttosto che nei salotti privati ed
anche
questo contribuì al graduale disinteresse generale. Per un certo tempo
si è passati anche ad un approccio più risibile e superficiale del tema
o comunque, ciò che veniva fatto, non risulta più accompagnato
dai grandi clamori come in passato.
Abbiamo dunque finito per gettare via il
bambino assieme all'acqua sporca, come recita l'antico detto. Le sedute
spiritiche non hanno mai nemmeno assunto un
qualsivoglia riconoscimento a livello scientifico benchè alcune
esperienze, fatte con tutti i crismi del caso, meritassero davvero
una maggiore attenzione oltre che ulteriori approfondimenti. Alcuni
gruppi
autonomi e spesso in
segreto continuano oggi a portare avanti questo tipo di esperienze
perché queste non
hanno mai smesso di ripetersi anche dopo la chiusura ufficiale
dell'epoca
dedicata allo spiritismo.
|
Nell'immagine
vediamo lo spirito di Katie King in piedi sulla sinistra, la medium caduta a terra in stato di
trance mentre un ricercatore, sulla destra, illumina il "volto" dello spirito
totalmente materializzato.
|
|
Tentare di sollevare
il velo che
divide i vivi dal regno dei defunti è un qualcosa che ancora affascina
ed è presente anche in noi uomini di "futuribile" generazione e forse è
proprio per questo. Le odierne sedute spiritiche rientrano in un'ottica
moderna di sperimentazione e vengono svolte con apparecchiature sempre
più sofisticate.
Forse il medium di un tempo chiuso nel cosiddetto
"gabinetto medianico" o legato ad una sedia per evitare che mettesse
mano a dei miseri trucchi scenici è oggi solo un lontano ricordo.
Ovviamente queste pratiche vanno sempre fatte in sicurezza e alla
presenza di persone qualificate. Non solo non abbiamo molte
informazioni sull'aldilà ma anche su come può reagire una persona in
presenza ( anche di nulla ) di forti suggestioni non è che ne sappiamo
molto di più. A
volte le aspettative che si possono creare risultano più
"impressionanti" di l'apparizione di uno spirito di un defunto. Le
sedute medianiche non sono un gioco di società ma bensì di qualcosa che
sarebbe ancora molto interessante da approfondir. In fondo non sono
solo i vivi che "studiano" i defunti. Non è raro che avvenga anche
l'inverso. |
Pitagora ( 569-470 aC )
matematico, metafisico filosofo |
|