I
Tarocchi sono
uno lo strumento maggiormente usato per sondare il futuro ma per usarli
con profitto ci vuole studio e pratica assidua oltre che tanta
sensibilità per afferrarne i messaggi che essi ci trasmettono.
Si presentano come semplici
carte da gioco e in effetti i Tarocchi sono nati per questo scopo e
avevano
un ruolo negli antichi giochi da tavolo.
Con gli Arcani maggiori ( detti anche "Lame" ) non si gioca più
da tempo immemore e solo gli Arcani Minori vengono usati ancora oggi
come un normale passatempo con gli amici mentre, gli Arcani Maggiori,
composti da 22 immagini allegoriche, hanno perduto questo loro scopo
ludico e sono diventati una raffinata Arte Divinatoria nelle mani di
Cartomanti esperti. Ma questo nuovo impiego è assai riduttivo se
pensiamo
che i Tarocchi sono principalmente degli strumenti che possono aiutare
ad aprire il
cosiddetto "terzo occhio" e accrescere la sensitività in chi li usa.
Si deve
possedere una sensibilità particolare nel maneggiarli, una sensibilità
che si riceve per nascita o che si può affinare attraverso lo studio
e la meditazione. I Tarocchi aiutano il cartomante a vedere oltre se
egli si lascia trasportare lontano mentre osserva i disegni delle carte
che fungono da stimolo e senza impiegare soltanto il ragionamento
sterile e il ricordando di ogni singolo significato ( ogni carta di
significati ne possiede molteplici ) legato a ciascuna carta.
Ogni figura è un simbolo essa stessa. E' quindi sconsigliabile
comprare un mazzo di Tarocchi e iniziare la divinazione solo per gioco,
leggendo le istruzioni che si trovano nel libriccino unito alla confezione perchè
così facendo si dimentica una cosa molto importante: chi usa i tarocchi
compie un atto di Magia Bianca e chi non ha dimestichezza con i simboli
nascosti non potrà mai predire qualcosa di realmente dimostrabile nella
realtà cadendo persino nell'errore di profetizzare degli eventi che
possono turbare la persona alla quale abbiamo letto le carte per gioco. Mai
giocare. Prima regola.
Indubbiamente questo strumento aiuta, qualora sia usato nel modo
corretto, a vedere il futuro e le carte del resto non mentono mai, è
l'operatore che se non è adeguatamente preparato può prendere ... fischi per
fiaschi!... Le carte "sanno" e non escono mai a caso perchè il caso non esiste e
perché sono lo
specchio di una realtà già scritta ma sempre trasformabile. Le carte
INDICANO ma NON DETERMINANO. L'ultima parola l'abbiamo sempre
noi con la nostra volontà e il nostro libero arbitrio. Quello che
leggiamo vale per l'oggi ma se noi mutiamo il nostro pensiero e
mettiamo altre
azioni sulle azioni già mosse, anche i tarocchi muteranno il responso
proprio perché noi, con il nostro agire, abbiamo mutato il corso del
tempo. Ci si deve fidare della carta uscita dal mazzo per mezzo della
nostra mano perchè è uscita appositamente per comunicarci qualcosa ma,
se non si è pratici, è possibile falzare il responso ripetendo la
stessa domanda all'infinito solo perchè il primo responso non ci è
piaciuto. Come si dice in teatro "BUONA LA PRIMA", quella e soltanto
quella è la risposta alla nostra domanda. I Tarocchi portano con loro
simboli legati all'astrologia, alla numerologia,
nascondono svariati significati sia a livello cabalistico, materiale
e anche psicologico. In esse è nascosto un messaggio legato ai colori e
uno
prettamente allegorico. Il cartomante ha il compito di capire a colpo
d'occhio quale sia
il significato più giusto da rivelare e questa non è una cosa che si
può improvvisare ma si impara solo con il tempo e la totale
estraneazione mentale. Qui valgono solo le immagini che si aprono
nella nostra mente e non quello che leggiamo in calce ad ogni figura. Durante i secoli di mazzi di tarocchi ne sono
stati disegnati
tantissimi e sta alla sensibilità di ogni singolo operatore scegliere
quello che più gli risveglia immagini dal subcosciente e, come si suol
dire in gergo, che gli "parla". L'importante è lavorare con un mazzo
serio, meglio se antico e, come
vuole la tradizione, rigorosamente ricevuto in regalo. Se lo riceviamo
in dono ciò vuol dire che eravamo non solo predestinati a leggere le
carte ma
anche a trarne auspici veritieri perché siamo dstati destinati a farlo.
Ogni medaglia ha sempre il suo
rovescio e capita a tutti i cartomanti dopo anni di corretto uso di
vedere in quei cartoncini colorati qualcosa che ci dispiace o che ci
disturba, come ad esempio la morte di una persona cara. Non è facile da
sopportare e si è portati istintivamente a non accettare quello si è
affacciato alla nostra
mente ma, se un cartomante è diventato veramente esperto nella lettura
di li a poco dovrà fare i conti con questa amara realtà.
Anche per questo mai
giocare, è il consiglio di una cartomante che usa questo strumento da
tanti anni e che si è scottata con la realtà svariate volte.
Le Carte dei Tarocchi
sono un mezzo potente che apre le porte dell'inconscio e
trasporta lontano verso altri mondi sottili e lontani e se già si è
sensitivo o Medium tornare indietro una volta aperta questa porta nel
nostro inconscio, poi, non sarà più possibile. C'è però una
regola nella Cartomanzia. Si può dire tutto quello che si vede ma mai
la morte. A quel punto il cartomante tace e cambia discorso.
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