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"CHE I PROFANI NON COMPRENDANO E GLI INIZIATI APPRENDANO".
STEGANOGRAPHIA
L’Abate
Tritemio ( Johannes Trithemius ) scrisse questo testo attorno al 1500. La versione
bruciata dalla chiesa si dice contenesse il segreto per comunicare a
distanza senza utilizzare i metodi tradizionali dell'epoca, messaggeri
o lettere ( prima del grande lavoro di NICOLA TESLA e prima degli odierni telefonini cellulari quindi ... ) oltre che i codici cifrati ancora oggi consultabili anche se
di difficile comprensione. Per la prima volta fu pubblicato nel 1606 a
Francoforte e prima di quella data il testo era stato tramandato
attraverso copie scritte a mano. Se si
pensa a probabili cattive trascrizioni o errate letture del testo
originale si puo' supporre che ciò è' giunto sino a noi oggi possa non
essere un testo attinente a quello originale.
Tritemio nasce il primo Febbraio del 146.
sapeva l'ebraico, il latino, il greco ed era un profondo studioso dalla
mente aperta e recettiva.
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Abate Johannes Trithemius
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Nel 1479, come riportano eminenti storici,
ebbe l'incontro con un Maestro dei Rosa+Croce e
questo incontro gli cambio' decisamente la vita. Nel 1483, all'età di 20 anni, entra in
monastero benedettino di cui diviene presto Abate. Molti
lo giudicavano santo, altri un mago, sta di fatto che anche i
personaggi illustri come Paracelso e Cornelio
Agrippa si recavano di lui per consulti e scambi di opinioni.
Successivamente fu deposto dalla carica di Abate dai suoi stessi monaci
forse esasperati dalla fama del loro Abate cosi' attivo di cui si
vociava che avesse la mania di evocare morti illustri.
Tritemio si
ritiro' quindi volontariamente a vivere in solitudine nell'Abbazia di
San Giacomo, scrivendo numerosi manoscritti e meditando, sino al 1516
anno della sua morte.
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Tritemio voleva
lasciare al mondo tutto il suo sapere riguardante la comunicazione
possibile attraverso metodi non conosciuti ma non voleva, allo stesso
tempo, che queste informazioni cadessero in mani sbagliate o, peggio
ancora, cadessero vittime della mannaia della censura ecclesiastica.
Nascose quindi le nozioni misteriose all'interno di manoscritti
all'apparenza insignificanti che furono pero' giudicati sempre troppo
espliciti e che quindi subirono ugualmente delle mutilazioni da parte
della Chiesa.
Le
conoscenze ultraterrene di Tritemio racchiuse nell'opera
"STEGANOGRAFIA", frammentate in tre volumi, trattano dell'invocazione
degli spiriti nelle varie ore propizie del giorno, di calcoli
astronomici e tabelle numeriche. Ciascuna invocazione lasciataci da Tritemio
inizia con il nome dello spirito da invocare e segue con parole
all'apparenza astratte che in realtà nascondo un messaggio mirato alla
realizzazione dell'evocazione stessa. Siamo ancora
in attesa della venuta di qualcuno in grado di decifrare l'opera.
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