Malleus maleficarum
Il Malleus maleficarum, pubblicato
nel 1486, fu il più popolare fra i manuali per cacciatori di streghe
durante il XVI e XVII secolo. La sua stesura si deve a due frati tedeschi, Jacob Sprenger
e Heinrich Kramer, persecutori d’eretici. Il Malleus forniva un avallo teologico alle superstizioni più
grottesche e portò alla tortura e alla morte di migliaia di innocenti,
soprattutto donne. Alle streghe si attribuiva un forte influsso sulla sessualità, e spesso
le si riteneva responsabili di causare infatuazioni inopportune,
impotenza e sterilità. Per cementare il loro patto con il diavolo, esse dovevano sovente avere
rapporti sessuali con lui, mangiare bambini e fabbricare unguenti con i
loro resti. Una volta stipulato il patto, i gesti magici della strega,
erano un segnale per il demonio, che faceva accadere l’evento
sottinteso.
Il demonio era a disposizione della strega in ogni occasione. Le streghe accusate di
malefici venivano di solito torturate finché confessavano ( ma chi non
confessa sotto tortura?? ) e il Malleus raccontava anche come le
confessioni fossero estorte con promessa di clemenza una promessa che,
però, veniva sempre e invariabilmente disattesa. Trattasi di altro
libro contro le cosiddette streghe. Chi veniva accusato di stregoneria
il più delle volte era innocente ma
i processi che si sono succeduti nella storia erano quasi tutti
"truccati".
Ben pochi si salvarono perché la "grande bestia della chiesa" aveva un
grande bisogno di sangue innocente da versare.
|
|