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La
Magia delle candele è semplice e rapida nel realizzare i nostri intenti.
E' importante osservare anche come arde la fiamma e le forme assunte dai residui di cera che si formano al termine di un rito per poterne trarre degli auspici. Se vedete la fiamma spengersi all'improvviso prima della fine del rituale questo è sempre di cattivo auspicio ed indica che ci sono degli ostacoli per poter ottenere quanto chiesto dal rito ed è quindi utile gettare via tutto e procedere con delle purificazioni per eliminare questi ostacoli prima di ripetere di nuovo il lavoro. Se la fiamma è molto luminosa e alta o se scoppietta e fa scintille mentre consuma la candela indica che gli ostacoli alla realizzazione del nostro scopo stanno per dissolversi ma che si deve comunque eseguire degli esorcismi o delle purificazioni al termine del rito per eliminare ogni residuo impuro, Tanto per essere sicuri. Se la fiamma tende a piegarsi verso destra indica buone notizie così come se la candela si consuma per storto dallo stesso lato. Se la fiamma tende a piegarsi verso sinistra invece preannuncia che gli ci sono ostacoli alla realizzazione del desiderio ma che prima della fine del rito saranno eliminati a seconda di come si presenta la figura che il residuo di cera lascia in fondo al contenitore appena la fiamma si spegne. Abbiamo lo stesso auspicio se la candela si consuma per storto verso sinistra. Se la fiamma è forte luminosa e bella e consuma la cera in modo lineare; l'auspicio che se ne trae è positivo. Il rituale non trova ostacoli od opposizioni alla sua buona riuscita. Quando si esegue in rito in un momento molto carico di energie, Ad esempio vedi Maree Tattwa o in coincidenza con i sabbat stagionali, quando la Luna è Piena o Nuova o Nera, quando immettiamo molta forza mentale e quindi una grande spinta emotiva; la fiamma della candela reagisce in modo molto "allegro" sotto queste sollecitazioni. Si consuma rapidamente, si muove, a volte si sdoppia in due o più fiamme, fa scintille. Tutto questo significa che siamo in presenza di energie molto forti che porteranno a buon fine il rituale. Se la candela consuma in modo lineare con una fiamma poco luminosa e senza rispondere a sollecitazioni di alcun tipo, ne ai fumi dell'incenso ne alle invocazioni e alle formule recitate allora significa che stiamo eseguendo un rito "morto", instabile, senza spinte e che il più delle volte è votato all'insuccesso. LA CANDELA DEVE SEMPRE ESSERE VIVA E ATTIVA QUANDO E' ACCESA in un rito e, come si dice in gergo, "la candela "parla". Nel caso opposto il rito risulta nullo. A rito è concluso si osservi la forma residua della cera per capire come si è svolto il rito. Se le forme sono "brutte" e assomigliano a ragni, scorpioni o qualsiasi altra figura che ci appare ributtante allora vuol dire che ci troviamo in presenza di nemici più o meno occulti, ostacoli, rallentamenti. Il più delle volte a rito concluso tutti questi problemi sono dissolti ma, per maggior sicurezza, si eseguano a quel punto dei riti di purificazione ed esorcismi per eliminare del tutto il problema. Se le forme ci appaiono belle come ad esempio dei fiori, il sole, cerchi o altra figura positiva il responso è ottimo e non ci sono ostacoli. Se la figura resta per verticale e non piana al piatto è ancora di maggiore buon auspicio specie se si tratta di un anello o se la figura somiglia ad una "tazzina" con relativo manico. Non solo non abbiamo ostacoli ma il desiderio si concretizzerà in breve tempo. Se la figura ha la forma di un animale di aria, un uccello, indica buone notizie, se sembra un pesce indica cambiamenti repentini e prossimi, se è un animale di terra ci sono buone notizie in viata. L'interpretazione delle figure deve essere intuitiva. Ciò che sembra di vedere molto semplicemente quello E'. |
Le candele
sono da sempre considerate
uno strumento molto importante in Magia. Esse sono come la "scala" con
permette al nostro desiderio di salire sino ai piani superiori prima
di ridiscendere e concretizzarsi nella realtà. E'
quindi utile sapere tutto su di loro e
sulle forze ad esse collegate. Prima di farne uso molti le ungono con
del comune olio di oliva precedentemente
consacrato e questa operazione viene chiamata "vestitura". L'unzione
delle candele
deve essere fatta visualizzando il risultato voluto come già ottenuto
passando 3 dita della mano destra intinte nell'olio, pollice incice e
medio, partendo dalla
metà della candela e andando su in alto e poi dalla metà procedendo
verso il
basso. Questo modo di procedere rievoca la frase ormai famosa di Ermete
Trismegisto che recita: "come in alto così in basso per fare il
miracolo della cosa una". Il più delle volte, a seconda del rito che si deve svolgere, si traccia
una croce alla base della candela con il pollice della mano destra
sempre intinto nell'olio ( non la croce cristiana ma l'equilibrio delle
forze del Binario con la riga orizzontale al centro di quella verticale
) o vengono incisi sulla candela dei simboli o sigilli
che richiamano l'attenzione della forza da cui vogliamo protezione per
il rituale stesso. Le incisioni vengono fatte con un rametto
secco di rormarino ( Ma in mancanza
anche un semplice stuzzicadenti andrà benissimo ) per le operazioni
diremo "positive" e con la punta di un chiodo o di un coltello per
quelle "negative".
I colori delle candele sono associati alla nostra volontà e allo scopo del rito che stiamo per iniziare. Si possono impiegare anche più candele nello stesso momento o una sola oltre alle due candele che rappresentano il Binario la bianca e la nera ( la nera a sinistra e la bianca a destra ) Al vertice di questo triangolo si mette la candela "portante" associata al desiderio da realizzare. Piccolo rituale con le candele Dopo aver identificato il giorno, l'ora, il periodo LUNARE piu' propizio e il colore della candela che ci e' utile per eseguire il nostro incantesimo, accenderemo la candela in solitudine nella stanza più tranquilla della nostra casa e metteremo alcuni pizzichi di incenso appropriato su un carboncino. Accanto al rito mettete anche un calice con dell'acqua meglio se di fonte e una monetina di minimo valore. Scriveremo quindi con poche e chiare parole il nostro desiderio su un pezzetto di carta bianca, utilizzando se possibile, una penna dello stesso colore della candela. Si continua a pensare ardentemente al nostro desiderio come gia' realizzato vedendolo con gli occhi della mente e la convinzione del nostro cuore. A questo punto leggeremo per 3 volte cio' che abbiamo scritto sul biglietto e poi passeremo il bigliettino per prima cosa sui fumi dell'incenso e poi sulla fiamma della candela centrale per bruciarlo. Restate in silenzio per alcuni secondi e accompagnate ancora il desiderio caricandolo della vostra forza interiore mentre lascerete consumare la carta in un piattino o nell'incensiere. Le candele dovranno estinguersi tutte ( sia la candela del desiderio che le due candele di equilibrio ) e poi i residui della cera e le ceneri del foglietto una volta freddate dovranno essere gettare in un corso d'acqua o sotterrate ai piedi di un albero. Ringraziate le forze che avete richiamato al vostro fianco e congedatele. A questo punto dimenticatevi di aver fatto tutto questo, cosi' facendo quando il desiderio si concretizzerà nel giro di una lunazione, avrete evitato di caricare il vostro lavoro con inutili ansie negative che che possono fare da ostacolo. Come detto anche in altre pagine, quando fate un rito, mettete in campo tutti e 4 gli elementi. Il fuoco sarà rappresentato dalle candele, l'acqua dal calice con acqua di fonte, l'aria dai fumi dell'incenso e la terra con la monetina di minimo valore. Si usa anche associare ad un rito con le candele un pezzeto di una pietra appropriata. In Bethelux trovate il capitolo che illustra i poteri di ogni pietra. Queste creature della terra potenzieranno le vostre azioni. Guarda anche nella pagina dei Sabbat e gli Esbat dedicata a IMBOLC altri rituali con le candele al collegamento RITUALI SEMPLICI CON LE CANDELE. La luce di una candela assume, nell’ambito di un rituale, un significato simbolico - spirituale, squarcia le tenebre dentro di noi e conduce i desideri nella cosiddetta realtà. Le candele da usare in magia devono essere nuove, mai usate prima per nessun altro scopo e comprate appositamente, una volta consumate i residui di cera vanno gettati via con gli altri resti del rito. Questo tipo di smaltimento in natura è consigliato dalla tradizione ma ho personalmente provato che anche gettarli nel secchio dell'immondizia si ottiene lo stesso risultato, si ha infatti una dissoluzione dei residui del rito che in questo modo ha la possibilità di realizzarsi. Tenere in casa i residui di un rituale non porta alcun risultato e può anche generare "larve" in senso esoterico di negatività. IN ELIPHAS LEVI: LA PREPARAZIONE DI UN RITUALE sempre in questo capitolo, trovi le diverse vibrazioni dei colori delle candele. |
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