In numerose parti
di Bethelux abbiamo enunciato le parole del grande Ermete Trismegisto
tratte dalla sua "Tavola di Smeraldo" che sono una vera e propria summa
alchemica e
magica per raggiungere lo scopo di risvegliare il Re dormiente e la riportiamo ancora qui sotto.
Testo integrale della Tavola di Smeraldo o Tabula Smaragdina di Hermes Trismegistus
" È vero, senza errore, è certo, è verissimo. Ciò
che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò
che è in basso, per compiere il miracolo della Cosa Una.
E come tutte le cose vennero dall’Uno per mediazione dell’Uno, così tutte le cose nacquero da questa cosa una per adattazione. Il Sole ne è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portato nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il Telesma di tutto il mondo è qui, la sua potenza è illuminata se viene convertita in terra. Tu separerai la terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente, con grande cura. Ascende dalla terra al cielo e ridiscende in terra raccogliendo le forze delle cose superiori ed inferiori. Tu avrai con questo mezzo fatta la gloria del mondo, epperciò ogni oscurità andrà lungi da te. È la forza forte di ogni forza, perché vincerà tutto quel che è sottile e penetrerà tutto quello che è solido
È in questo modo che il Mondo fu creato. Da questa sorgente usciranno innumerevoli adattamenti, il cui mezzo si trova qui indicato.
È per questo motivo che io venni chiamato Ermete Trismegisto, perché possiedo le tre parti della Filosofia di tutto il mondo. Ciò che ho detto dell’Operazione
del Sole è perfetto e completo. "
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Il
potere magico non giunge a voi dall'alto colpendovi con un luminoso
fascio di luce al momento dell'iniziazione come si vede nei film e non
esce poi dalle vostre mani come sfere di luce da indirizzare ...
lasciate queste visioni alla fantasia perché la realtà sarà al fine più
appagante di tutto questo proprio perché reale e tangibile. I fasci
luminosi servono solo allo scopo di dare una immagine e descrivere
iconograficamente qualcosa che non si vede ma che comunque esiste.
"La
magia e ciò che si manifesta nell'ambito di ciò che viene erroneamente
creduto ambito “soprannaturale” o “paranormale” ma in realtà è qualcosa
che risponde a leggi e regole più che terrene e materiali ( fisica e
chimica sublimate ) e si avvalgono semplicemente delle forze e dei
princìpi che risiedono e regolano sia la natura che la materia tutta e
non mai oltre di esse.
Tutto è quindi più umano e alla nostra portata di quanto si possa
credere. Fare magia è semplice ma l'uomo non concepisce la semplicità. BETH
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In
ARGOMENTI E MISTERI troviamo il capitolo che tratta della psicometria e
di tutti quei poteri
( o "possibilità" come meglio definite da Gustavo Roll ) racchiuse nella mente
di ciascuno di noi e si parla del Re Dormiente, come viene così descritto con
una metafora precisa e immediata coniata dagli Alchimisti ed entra nel merito di ciò che se ne resta latente e a
volte inutilizzato nella nostra mente.
La mente è il luogo dove "nasce
e si forma " la psicometria,
la telecinesi, la veggenza, il potere magico ecc.. tutte facoltà queste
che non sappiamo nemmeno di possedere ma che seppur esistono già in noi,
esistono e "dormono", in attesa di essere "risvegliate". Il
cosiddetto "potere magico" è quindi presente in noi e il fatto di
indicarlo con la figura simbolica di un RE significa che si tratta di
capacità potenti e illimitate che possono darci l'opportunità di
plasmare le cose tutte della materia, dirigendole sotto il
controllo e il comando della nostra forte volontà. Niente di esterno
quindi, niente di favolistico o astratto ma bensì
qualcosa che risiede già nella materia e che deve essere solo portata
allo scoperto. Si nasce con questo "potere" ma la nostra stessa mente
ce lo nasconde e offusca per far si che si possa intraprendere, nel
momento che lo desideriamo e se siamo pronti a farlo, un percorso di
integrazione con tutte le facoltà a noi già concesse dalla vita. Se tutti a questo
mondo sapessero come usarle non sarebbe giusto per l'equilibrio e
la stabilità di tutte le cose. Solo pochi iniziati devono conoscere questo
segreto e utilizzarlo. Ciò deve farci da stimolo per rientrare
nella cerchia di quei pochi fortunati. E' per questo che da sempre la magia viene
tramandata solo a determinate persone. Si deve essere equilibrati per
usarla, mai estremi e nemmeno "giocare" con un dono così
grande. Ripetere giova, dicevano gli antichi ed ecco che ripetiamo
alcune formative citazioni.
Qui sotto l'insegnamento del Conte di
Saint-Germaintratto tratto dal suo IO SONO che spiega in modo chiaro
come sia possibile procede per
conquistare il
"vero pensare" e cioè il modo corretto e magico di usare e indirizzare
un pensiero e trasformarlo in una potente calamita attrattiva.
Sunto tratto dal testo IO SONO del Conte di SAINT-GERMAIN
"Il pensiero, la
parola, queste sono le chiavi che aprono alla sapienza, a tutto il
potere del cielo e della terra. Pensare è creare e "tu sei come pensi
nel tuo cuore". Bisogna meditare su questi concetti per fissarli nella
nostra mente. Per attirare le cose volute sia esterne che interne a
noi, dobbiamo imparare a pensare correttamente, dominare e dirigere
ogni singola cellula sia del proprio che dell'altrui corpo.
Il nostro pensare non proviene dalla carne ma dallo spirito. Tutto è
per l'uomo come egli pensa e crede che sia, si giunga quindi a
rendere il pensiero potente sino a creare tutto ciò che si desidera.
Generare un'idea, concentrare il pensiero unicamente su di essa,
innescare il desiderio di portare a manifestazione esterna quell'idea. A seconda della
precisione con cui la mente afferra l'immagine dell'idea ( pensare per
immagini, visualizzare ) e nella misura in cui l'idea possiede
personalità; procede nell'opera sua il potere creativo sotto
l'impulso del desiderio e fa questo coinvolgendo la mente a
pensare o immaginare, a creare forme mentali e subito,
l'idea, comincia a realizzarsi, prima dirigendo e dominando la"
coscienza e tutte le attività della mente e del corpo e poi di tutte le
menti e tutti i corpi che sono in relazione con essa. Poi attraendo,
guidando, modellando le cose e gli eventi in modo che l'idea possa
avere definita e tangibile manifestazione.
Questo è il processo di ogni
vero pensare e quindi della creazione. Con il pensiero si ha il dominio
su tutti i regni della terra. Le cellule invisibili di tutta la
materia su cui si concentrano la TUA volontà e la TUA attenzione,
iniziano ad obbedire e ad agire a seconda dell'immagine e dei piani che
TU hai preparati pensandoli. Accompagna a ciò la parola che è il
simbolo di un'idea, essa rappresenta, esprime e da corpo fisico a
un'idea. Se sei capace di scorgere l'idea dietro il simbolo tu al fine conoscerai l'anima delle cose".
Il "trucco" per
svegliare il Re è quello di studiare su testi validi e
tramandati nel tempo e come dicevano un tempo "leggi, leggi e rileggi
ancora" ed esercitarsi con la pratica corretta della visualizzazione e
quella magica delle sperimentazioni concrete per verificare se quanto
appreso sta dando i risultati sperati, gli stessi risultati che dovrà
essere possibile ripetere proprio come fa un bravo scienziato
in laboratorio.
Se quanto appreso non risulta ripetibile non è da considerare una
vittoria. Ma mai arrendersi. Alla magia si arriva con i giusti tempi e
senza essere impazienti. Su questa strada si deve procedere e maturre con calma, comprendere che è a portata di mano,
senza smanie di arrivare subito e immediatamente alla destinazione del viaggio.
Si deve partire senza trascinare dei bagagli pesanti carichi di
impazienza e occuparsi anche di altro oltre allo studio della Magia per
non rischiare di affaticare inutilmente la nostra mente che, se
concentrata su un solo punto, rischia di perdere di vista tutto il
resto, l'intero e l'insieme. Fare magia deve apparire a noi come
qualcosa di semplice, oltre che naturale, ( il cosiddetto GIOCO DELLA SIGNORA ) proprio come lo è l'azione di
bere un bicchiere d'acqua perché in effetti essa si trova già nelle
nostre corde e non dobbiamo crearci difficoltà mentali inesistenti. Si
deve però imparare a scartare il pensiero negativo se non si vuol
rischiare di vedere tale pensiero manifestato nella realtà.
E qui che
risiede la bravura del Mago. Cancellare qualunque pensiero inconscio
avverso. l'uomo in genere è portato per natura a concepire le
cose come difficili e faticose e scarta a priori la semplicità
ma basta provare per credere a tutto quanto affermato sin qui ora,
partendo
da cose assai piccole, da desideri positivi e semplici che rientrano
nella sfera del quotidiano, per comprendere che tutto risponde in fine
a verità. In
magia non esiste facile o difficile ma ci si deve
educare per gradi ad accettare un concetto che ancora non siamo portati
a comprrendere. Se durante un atto magico la nostra mente genera ed inserisce il
dubbio e l'incredulità, la cosa desiderata non giungerà mai a noi perché
ostacolata dal nostro stesso scetticismo che genererà un meccanismo
inverso di attrazione.
E' per questo che
si dice "io vedo perché credo" e non "credo perché vedo".
C'è anche da dire che entrando in mondo
corretto nella
magia si da un taglio netto con il nostro "io precedente" risalente a
quando ancora non pensavamo di praticare. La volontà del mago è cosa
importantissima e se ci imponiamo con calma e costanza si può notare
che i frutti non tarderanno ad arrivare proprio perché noi da sempre,
sappiamo imporci sulla cosiddetta realtà e lo sappiamo fare anche
se ancora solo a livello inconscio. Le regole naturali
mosse per giungere a questo risultato aiutano nell'applicazione della regola di CAUSA ED EFFETTO.
Voi mettete anzi, imponete la causa e l'effetto arriva di seguito
richiamato per conseguenza. Il grande Ermete diceva ch e" così è in
alto e così è in basso" e ora sapete che il vostro pensiero ( l'alto )
genera la causa senza sforzo alcuno e l'effetto arriva e si manifesta
in modo tangibile nella materia ( il basso ) in quanto alto e basso
sono praticamente la stessa medesima cosa. Non esiste il caso ne la
fortuna o la sfortuna. Questi sono concetti che divengono polvere da
spazzare via da chi vuole entrare ed abbracciare la magia. E'
necessario per prima cosa cambiare
pelle e quindi visione delle cose tutte che ci circondano. Questa è la vera iniziazione alla quale ci si
deve
sottoporre. Diventerà
poi un gioco pensare e desiderare e quindi ottenere le cose che
vogliamo iniziando a lavorare con ciò che fa parte delle consuetudini
di ogni giorno prima
di applicare la regola nell'ambito di un rituale. Allenatevi ad esempio
a pensare che se vi trovate su una strada molto trafficata e non
riuscite ad
attraversare dovete pensare che non ci sono più vetture in transito e
che potete quindi procedere liberamente. Se poi dovete fare una fila
ad uno sportello qualsiasi andateci con l'idea che
non c'è nessuno in coda o solo una o due persone e così sarà se non
vi fate prendere dai dubbi. Questi sono solo pochi miseri esempi ma
provate ad immaginare a tutte le cose che potrete ottenere rafforzando
la volontà del pensiero che tutto e tutti dirige. Anche gli altri che non sono voi.
La prima volta sarà possibile che scattino
per primi i meccanismi inversi della regola e che "sottraggono" invece di "aggiungere" alla
misura ma non vi dovete scoraggiare, nemmeno Roma è stata fatta in un
giorno. Oppure
potreste avere da subito tangibili risultati che vi doneranno
grande entusiasmo per continuare se la magia è qualcosa che inconsciamente avete già applicato nella vostra vita. L'oggetto
del desiderio che vogliamo rendere concreto si farà realmente tangibile e lo
potrete "toccare" nella materia che vi circonda.
COME VISUALIZZARE CORRETTAMENTE IMPIEGNDO TUTTI I NOSTRI SENSI
Visualizzare correttamente significa mettere in gioco tutti i nostri
sensi e non solo vedere con la mente l'oggetto del desiderio ma anche
toccarlo e assaporarlo altrimenti non è vera visualizzazione.
Per esercitarsi in una corretta visualizzazione basta semplicemente
prendere un bicchiere, riempirlo di acqua fredda aromatizzata con poche
gocce di limone e poi bere. Facendo queste normali azioni immagazzinate
in voi le sensazioni ( odore, gusto ecc ) e poi provate a richiamarle.
Quelle legate al tatto ( il contatto con il vetro freddo del bicchiere
) quelle del gusto ( l'acqua che sa di limone ) quelle della vista ( il
bicchiere che avete tra le mani ) e quelle dell'udito ( battete con le dita sul
vetro del bicchiere ). La cosa deve risultare più reale possibile. Dopo aver dato un sorso fermatevi a rievocare
ogni sensazione e ripetetela ma solo mentalmente in modo vivo come se
lo stessete facendo veramente e di nuovo. Questo è un esercizio molto semplice ma efficace.
Se sarete in grado di visualizzare l'atto del bere nel giusto modo
sarete poi anche in grado di visualizzare qualsiasi altra cosa che vi
sta a cuore e che volete chiamare nella realtà nel momento di un
rituale.
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