All'inizio
del volume MAGIA SESSUALE, LILITH LA DEA NERA,
DELLE EDIZIONI LIBRARIE FRANCO SPINARDI ALL'INSEGNA DI ISHTAR ( oramai
introvabili in commercio ) l'autore MAURO D'ANGELO descrive in modo assai
preciso il concetto della TRIADE, delle tre persone che compongono
l'Uno.
Ne riportiamo un estratto per descrivere il concetto della
TRIADE. Occorrono tre
PERSONE, così chiamate in ambito esoterico, indicanti le 3 parti che
compongono il
TUTTO e cioè l'essere vivente. Il
concetto viene ripreso e descritto
anche in
svariati altri testi sia essi esoterici che religiosi e le
differenti
culture lo cambiano ben poco mentre il concetto fondamentale rimane
sempre e comunque il medesimo. Anche il cristianesimo lo ha in un certo
senso ripreso e adottato indicando come le sue figure della Triade il
Padre il Figlio e lo Spirito Sando, nulla di più sbagliato, copiando il
concetto Egizio corretto legato invece a Osiride ( il Padre ) Iside (
la Madre ) e Horus ( il figlio ). Anche a copiare ci vorrebbe classe
... ma questo è un altro argomento.
"Il dogma
delle 3 persone necessarie alla vita di tutti gli esseri presenti su
questo mondo. Vi è una identità perfetta tra l'Uomo, la
Natura, l'Universo e Dio. L'uomo è un piccolo
mondo, o microcosmo, e LOUIS- CLAUDE DE SAINT-MARTIN, Il Filosofo
Sconosciuto, ha scritto che occorre sempre, andando dal basso all'alto,
spiegare la Natura con L'Uomo. Allo stesso modo, lo studio della
Natura, ci darà la spiegazione del Cosmo, e lo studio del Cosmo ci
rivelerà Dio. L'analisi della costituzione occulta
dell'uomo ci offrirà dunque la chiave che apre completamente la porta
del mistero e nel contempo ci permetterà di rispondere a questa
domanda: che cos'è la Magia? L'uomo è costituito da tre princìpi:
il Corpo, l'Anima, lo Spirito. Questi tre princìpi sono scomposti in sette
dalle scuole iniziatiche orientali. La sottoclassificazione
complicherebbe il nostro discorso volutamente elementare e accessibile;
atteniamoci ai tre, che esaminiamo uno alla volta, cominciando da
quello inferiore: il Corpo.
Il
Corpo ( il Rupa degli Indù, il Xuong dei Cinesi, il Ka degli Egiziani,
il Nephesch della Cabala, il Carro dei Pitagorici ) chiamato dagli
occultisti il "corpo fisico" è l'involucro materiale, il veicolo e il
supporto della vita. Costituisce il nostro "vestito", formato dalla
terra e dai suoi prodotti. Non è nulla in se stesso: senza la vita che
nasce dall'Anima, cessa di esistere come principio animato e ritorna
alla sua origine, la materia.
L'Anima
( chiamata Lingha-Sharina dagliIndù, Khi dai Cinesi, Khou dagli
Egiziani, Rouasch dai cabalisti, Ombra o Manes dai discepoli di
Pitagora, Mediatore Plastico dagli ermetisti del Medio Evo e del
Rinascimento; Perispirito dalla scuola di Allan Kardec, la Via dai
Rosa+Croce ) è più comunemente nominata dagli occultisti contemporanei,
di tutte le tendenze orientali e occidentali, come corpo astrale.
Il corpo astrale è il principio che da la vita e che anima il corpo
materiale e fisico. Esso apporta in noi la Vita dell'Universo che
circola negli astri ed è, tra questo Universo e il nostro pianeta, il
mezzo che ci ricongiunge al Cosmo, la sede della passione e dei
sentimenti buoni o cattivi. Senza la spiritualità che lo spirito
latente gli infonde, il corpo astrale, da solo, è egoista e rappresenta
l' "IO" in tutta la sua forza bruta; agli umani dà una bontà, una
nobiltà più o meno grande, secondo la capacità spirituale che è in
grado di veicolare. E' per questo che lo scopo di tutte le scuole
iniziatiche è, al primo stadio, la purificazione del corpo astrale
mediante una rigorosa disciplina delle passioni.
Lo Spirito ( l'Atma degli Indù, il Bai degli Egiziani, il Wun Cinesi,
il Neschamah della Cabala, lo Spirito santo di san Paolo, degli
Ermetisti e dei Rosa+Croce, il corpo spirituale degli occultisti
contemporanei ) è il riflesso in noi dell'Assoluto, sede
dell'ispirazione e dell'Amore. Appena
sviluppato nelle razze umane del nostro tempo e insospettato dalla
maggior parte degli uomini, lo Spirito deve tuttavia predominare e, un
giorno, sopravvivere unico. E' il solo "ETERNO" è "Dio in noi". La
realizzazione spirituale tramite la totale coscienza del Divino,
presa di possesso dell'essere mediante lo Spirito, è l'obiettivo finale
di tutte le iniziazioni orientali. Questo Spirito non è veramente
"nostro", personalizzato. E' identico e più o meno latente in tutti gli
esseri. E' l'uomo collettivo, la forma archetipa, l'Adam Kadmon dei
cabalisti e degli gnostici. Riassumendo
il Corpo è la Natura dell'uomo, l'Anima è l'Universo dell'uomo e lo
Spirito è Dio nell'uomo."
Questo
agente magico o luce astrale, o in qualsiasi modo lo voglia chiamare, è dunque la riserva di empiti misteriosi
e possenti nei quali si modella ogni pensiero emesso, ogni verbo
proferito, ogni gesto compiuto. Vale a dire che con la volontà noi
abbiamo qualunque potere su e che ci è possibile utilizzarle a nostro
piacimento. Ma la loro manipolazione non è sempre priva di pericoli ed è per questo
che i Maestri del passato esigevano dal candidato all'iniziazione una
dirittura di vita esemplare. Queste forze impiegate in modo negativo si
rivoltano sempre contro colui che le ha messe in azione. Il concetto è descritto in una metafora riguardante il Terribile
Dragone Guardiano della Soglia che divora gli stregoni incauti.
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