Nei
grimori antichi si possono trovare riti semplici ed efficaci per
annullare i malefici con l'uso di strumenti comunissimi come i chiodi e
il filo di rame, facilmente reperibili in qualsiasi ferramenta. Queste
pratiche
sono assai diffuse propio perché le loro virtù possiedono delle basi
fisico-scientifiche esatte. E' facile reperire anche delle comuni
tavolette di legno se ci si reca, ad esempio, nei negozi di bricolage. Dopo
una purificazione i chiodi vanno infissi nei muri della stanza che
abbiamo esotericamente pulito e il filo di rame va teso sotto il letto
( o sotto tavoli e sedie ) partendo dalla
testiera ai piedi in obliquo a mo di vero e
proprio parafulmine ( / ).
Anche per le sedie vale lo stesso concetto e la stessa posizione.
Si procede ad annodare il filo di rame sotto il letto solo dopo aver
esorcizzato e purificato la casa e dopo aver infisso, alla base delle 4
mura perimetrali della stanza, 4 chiodi uno per parete e,
collocati al centro di una croce fatta raschiando la parete ( qualcuno
inorridirà ma è così che si procede ) usando la punta
ovviamente di un chiodo. +
La croce dovrà avere la linea orizzontale posta al centro di quella
verticale perchè non è una croce cristiana
ma bensì una croce che indica il BINARIO,
gli opposti uniti in perfetto equilibrio. Ovviamente non si deve vedere
nulla e quindi di fronte al muro che porta la croce e il chiodo dovrà
essere collocato un mobile a nascondere.
Nelle tavolette di legno, invece, vanno
infissi dei
chiodi sino quasi alla testa, sino a farli scomparire quasi del tutto nel legno,
deve sporgere solo in minima parte del chiodo e quanto basta per girarci
attorno del filo di rame. Un lato del filo di rame va annodato alla testa del
primo
chiodo, poi del secondo, poi del terzo e così via sino ad unirli tutti.
In totale i chiodi sulla tavoletta devono essere 7. La tavoletta
chiodata così
preparata viene poi
posta a rovescio o sotto il letto o sotto i mobili nelle varie stanze
di casa avendo cura di
tenere le punte dei chiodi in alto per far si che ogni maleficio o
cattiva influenza possa rimanervi infilzato e quindi neutralizzato.
In
questo modo la casa o l'ufficio o il negozio, in qualsiasi luogo ove le
tavolette verranno posizionate, saranno protetti.
USO DEI CHIODI INFISSI SULLE CANDELE
Si usa
infilare un chiodo su di una candela nera quando si desidera allontanare una
persona dalla nostra vita o per far tacere le malelingue. Si lavora
in Luna Calante, la Luna che spezza e allontana, nel giorno del sabato
o per essere più cattivi ... di martedi.
Sulla candela va inciso con un chiodo il nome della persona da
allontanare o
azzittire e si incide anche azzittirla ( basta in modo stilizzato ) si incide la forma di
una bocca. Al centro della
bocca verrà infilato il chiodo che abbiamo usato sino a quel
momento e quindi si accende la candela. Si asperge la candela con un
incenso
composto con Aloe o artiglio del Diavolo o storace Mirra a seconda di ciò che abbiamo sotto mano. Formula
da recitare:
"Grande Madre Iside
a scolta la mia preghiera, cancella le ombre su me
discese, allontana da me i nemici che mi assillano, sconfiggi chi mi
vuole sconfitto, soffia via ogni malelingua. Guardatemi! Uditemi!
Ascoltatemi! Io sono ( dire il
proprio nome ) mi è stata fatta una grande ingiustizia e il mio cuore
si è spezzato! ( dire il torto ). Spezzo sin da
adesso, qui di fronte a voi, il sigillo di coloro che mi
hanno schiacchiato. ( dire il nome inciso sulla candela o i nomi delle
persone malevoli ) Che la sua/loro
lingua strisci nella polvere e che i suoi/loro denti mordano fango sino
a quando non mi verrà resa giustizia!" Ripetere
3 volte.
Visualizzare
la sconfitta del nemico senza esagerare per far si che il
rito non possa scapparvi di mano. Lo scopo è solo quello di azzittire e
allontanare e non mai arrivare a spiacevoli estremi. Se verrà inserita
molta carica
emotiva nelle operazioni il rito non potrà che
essere vincente.
La cera, consumandosi, farà cadere il chiodo con fragore
nel contenitore entro il quale avete appoggiata in piedi la candela. Se
cadendo vedete la punta del chiodo che volge verso la candela che si
consuma è di buon auspicio ai fini della perfetta
riuscita del rito.
Ringraziate
quindi le forze intervenute con il cuore, con le parole e con la mente
e smaltite prima possibile i resti. Nel piatto dove consuma la candela
mettere sempre una monetina per "pagare" i favori chiesti. Se lo
vogliamo possiamo scrivere il desiderio anche su carta oltre che
inciderlo nella cera della candela, leggerlo mentalmente e poi
bruciarlo prendendo il fuoco dalla candela, giusto per rafforzarlo
ulteriormente.
|