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LA MAGIA OSCURA
IL POTERE MAGICO
I 28 TALISMANI LUNARI
ELIPHAS LEVI: LA PREPARAZIONE DI UN RITUALE
REGOLE  - MAGIA -  POTERE
FORMULE DELL'ENCHIRIDION DI PAPA LEONE III
TAVOLA DEI CARATTERI DIVINI
TALISMANO DELLE POTENZE CELESTI
LA CHIAVE DEL DOMINIO
NON UNO MA TRE PER FARE UNO
DEALBATE LATONA ET FRANGITE LIBROS
ANELLI MAGICI
IL SETTIMI FIGLI E IL RITUALE DEI 7 NODI
LETTERE E NUMERI
MEDITAZIONE


MEDITAZIONE:
LA CHIAVE PER
L'APERTURA DEGLI OCCHI

meditazione

Visita Interiora Terrae
R
ectificando Invenies Occultum Lapidem


La cosiddetta FORMULA DEL VITRIOL,
titolo composto con le iniaziali di ogni
parola della formula stessa


Visita le viscere della terra e cioè calati nel profondo di te stesso per comprendere la vera natura umana, nel segreto laboratorio dell'anima ermeticamente chiuso e poi rettificando, distillando, separando il sottile dallo spesso, puoi al fine trovare la Pietra dei Filosofi racchiusa in te stesso.

L'Uomo è visto come l'oggetto della Grande Opera degli Alchimisti. In ciascuno di noi si cela la Pietra Filosofale dei saggi con la quale ogni prodigio è possibile.
Tutto si trova dentro di noi.

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MAGIA DELLE ESSENZE
COME NEUTRALIZZARE I COLPI DI RITORNO
COME LANCIARE UN PENSIERO CALAMITA
LA BACCHETTA O IL BASTONE DI COMANDO Tratto dalla Clavicola
CONSACRAZIONE DEL PERSONALE GRIMORIO Tratto dalla Clavicola
I GRANDI PENTACOLI CONTRO LE NEGATIVITA'
IL RITO DI ABIURA PER CANCELLARE UN RITO FATTO
L'USO RITUALE DEI CHIODI E DEL FILO DI RAME COME DIFESA CONTRO I MALEFICI
I RITMI CIRCADIANI
Lo stile di vita del praticante
PANTHEON EGIZIANO
AMULETI E TALISMANI
FORMULE
MAGIA DELLE CANDELE






alchimia








La meditazione è una chiave utile ad apre le porte del mondo occulto, dell'Alchimia e della Magia.
Il vero scopo ultimo delle pratiche dell'alchimista era quello di trasformare in oro ( elevare ) se stesso. Questa metafora si trova nascosta dietro il concetti ermetici riferiti al metallo vile lavorato per trasformarlo in Oro Filosofico. Nessun oro terreno luccicante e costoso quindi usciva dalle sperimentazioni dell'alchimista, non in grande quantità almeno, ma principalmente l'alchimista mirava a liberarsi di tutte le imperfezioni e limitazioni Umane, liberarsi della paura e dall'ignoranza.
L'operazione attiva e chimica ( la chimica moderna trova origine dall'alchimia ) veniva svolta nella materia e con la materia in quanto era considerata importante ma solo se vista come una sorta di riprova del raggiungimento effettivo scopo principe. Quando lo Spirito Umano diviene oro Filosofico in quel momento l'Alchimista era certo di trovarsi vicinissimo all'energia creatrice dalla quale tutto provene e dove un giorno tutti ritorneremo. Tutto questo processo evolutivo viene chiamato Grande Opera che dona la possibilità al Mago/alchimista di trasformare in vita, dopo se stesso, anche tutto ciò che lo circonda.
Una frase alchemica recita:
"IL VERO ALCHIMISTA E' COLUI CHE CREA L'ORO ( quello della materia considerato oro morto
che è utile solo su questo piano di esistenza ) QUANDO PER L'ORO EGLI
NON NUTRE PIU' ALCUN INTERESSE."

Per raggiungere tali elevati scopi il Mago/Alchimista torna di nuovo in sintonia con l'universo, con i quattro elementi, con la forza universale e generatrice di tutto ciò che esiste e compie quindi la trasformazione di sé, da "normale macchina materiale" a individuo completo, conscio delle proprie mirabili possibilità racchiuse in un guscio carnale e mortale. Oggi giorno non è più proponibile la sperimentazione pratica dell'Alchimia in quanto nessuno si cimenterebbe più nell'opera di trasformazione dei metalli attraverso l'utilizzo di un grande fornello chiamato l'Atanor, per separarli e trasformarli secondo i processi tramandati di un lavoro lungo e laborioso. Nessuno vuole più maneggiare elementi chimici a volte tossici o pericolosi con il rischio di far saltare in aria tutto il caseggiato ... tutto questo scanario è oramai da dimenticare e fa parte solo di un lontano ( nostalgico ) ma necessario passato legato ai saggi e impavidi pionieri che vi si cimentavano. La filosofia alchemica però era ed è qualcosa di veramente utile per chi vuol praticare le Arti Magiche e anche i Maghi di oggi seguono queste secolari indicazioni e regole.
Noi stessi ci trasformiamo in un crogiuolo alchemico moderno entro cui ribollono le nostre facoltà, i nostri pregi e i nostri difetti, ed è qui che avviene la sublimzione e la trasmutazione della materia in altra e più esaltante materi. Tutto è concesso, dalla riscoperta dell'elisir di lunga vita sino della Pietra Filosofale che ognuo di noi cela nel suo più profondo spirito anche per la sanità del corpo oltre che per mutare la realtà malleabile che ci circonda. Come poter giungere a tutto quanto ci viene trasmesso dai grandi alchimisti del passato e altro non è che una via luminosa da seguire, un insegnamento prezioso relativo alla paziente trasmutazione di noi stessi al fine di mettere in luce le nostre facoltà sia "magiche" che divine latenti ma reali. Come diceva il grande Ermete Trismegisto:
"Ciò che è in alto è come ciò che è in basso" per compiere il miracolo della cosa una".
Addentrarsi e studiare la filosofia Alchemica è cosa utile per chi pratica la Vera Magia perchè la Magia è sorella dell'Alchimia, è qualcosa che si trova già al nostro interno, soffocata però dai ritmi scombinati della vita che ci siamo costruiti e dentro la quale soffriamo scontenti e poi moriamo.
Si può "diventare" Maghi e Streghe solo lavorando all'interno nostro mondo interiore. Al nostro interno c'è tutto ciò he ci serve per realizzare, creare e trasformare la realtà e anche per vivere ma tutto questo va riscoperto e riportato alla luce mediante un duro processo di trasformazione.
La meditazione giunge quindi in nostro aiuto.

Manzie e Alchimia
I tarocchi non sono utili solo per la divinazione, sarebbe veramente riduttivo affermare una cosa del genere se pensiamo alle loro molteplici applicazioni. Sono a tutti gli effetti anche un valido e affidabile strumento per la meditazione e all'introspezione. Per fare questo basta estrarre dal mazzo una carta alla volta e osservarla attentamente. Cercate di descrivere dentro di voi, sino nei minimi particolari, tutti i simboli che possiede. Assaporate ogni sensazione che la carta vi trasmette, rilassati e concentrati sino a che la carta non giunge a diventare un tutt'uno con voi. Facendo questo ogni giorno acquisirete un nuovo modo di vedere le cose, ci si sentirà più rilassati sino ad accrescere in questo modo la capacità nel leggere i tarocchi, la capacità di visualizzare e anche la nostra sensitività.

Il tarocco fungerà da specchio attraverso il quale potremo vedere ogni problema e tutte le sue molteplici soluzioni. Si darà così modo all'inconscio e allo Spirito di entrare nella materia per poter finalmente comunicare con noi. Tutto è dentro di noi nel nostro spirito profondo dove risiede la forza primigenia originaria alla quale tutto è possibile. Chi si avvicina ai tarocchi come a tutte levarie mantiche si rende ben presto conto che dubitare di poter vedere oltre il velo del tempo è solo un altro limite posto a noi dalla nostra stessa mente conscia non per frenarci ma per spronarci a superare i nostri limiti.
In conclusione i tarocchi, con la loro azione divinatoria e per effetto della meditazione, ci riportano indietro alla nostra dimensione originaria, quella del puro spirito potente che supera la materia e tutti i suoi limiti per farci capire che con le vibrazioni del nostro pensiero siamo capaci di creare e quindi di praticare la Magia. L'importanza attribuita alla simbologia è il pilastro portante di ogni forma di esoterismo che testimonia quanto le figure allegoriche rappresentate dai ventidue arcani maggiori siano frutto ( quando si esegue una stesura ) non del caso ( che non esiste ) ma di una volontà forte e superiore che diviene manifesta e iconografica.

Meditazione è comunque un termine ampio che abbraccia oggi svariate tipologie di pratiche anche più o meno religiose che provenienti da ogni parte del monto e chi non si trova bene con la meditazione attraverso i tarocchi può trovare sicuramente delle alternative valide in altre forme contemplative che più si accostano al proprio pensiero e alla propria personalità.



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