( Sandra Duchiewicz - Snakeen chantress ) |
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In
più parti del sito si parla del prezioso potere del nostro pensiero
similare a quello attrattivo di una calamita che viene usato mediante rituali per portare a noi le
cose desiderate. Il pensiero però attrae
anche tutto ciò che consideriamo negativo se non impiegato
correttamente e se ci lasciamo scivolare nel pessimismo o
nell'incredulità. Esso sarebbe anche capace di
difenderci
e di respingere gli attacchi malevoli esterni dissolvendo i famosi
colpi di ritorno “generati”
durante un qualsiasi lavoro magico.
Dobbiamo però essere sicuri ed equilibrati nelle azioni altrimenti scatta un effetto boomerang. Questa
del colpo di
ritorno è comunque una legge fisica alla quale nessuno si può sottrarre nemmeno il Mago più esperto.
Immaginate un arma o un cannone pronto a sparare ... tornerà sempre
all'indietro verso di voi che avete fatto fuoco. Ovviamente, esistono
metodi efficaci per evitare di subire il colpo di ritorno che si
scatena dopo un lavoro magico o da un incauto pensiero che ci
penalizza. Le energie che si muovo durante un rituale sono ( altro
esempio figurato )
come
un "pacco postale" che viene spedito al destinatario ma che, anche,
crea automaticamente una sorta
di “ricevuta di ritorno” che torna indietro alla mano di chi lo ha
"spedito".
Questa è una regola fisica.
Un rito al “bianco” o al
“nero” che sia non fa differenza, qualunque rito genera il "famigerato"
colpo di
ritorno anche se i riti NERI ovviamente ne producono di maggiori. Ma
come detto non solo i rituali generano i cosiddetticolpi di ritorno,
anche i
nostri semplici stati d'animo e pensieri cupi sono capaci di creare
questa onda che ritorna
indietro al mittente. I latini dicevano "ripetere giova" ed è vero.
Questo è un concetto da imprimere come un marchio a fuoco dentro di
noi. Per
questi motivi dobbiamo prestare sempre attenzione a ciò che ragioniamo
e facciamo per non subirne le conseguenze. Mi spiego meglio.
Dato
il grande potere
di attrazione del pensiero ( grande carica di onde ALFA ) specialmente se
protratto lungamente
nel tempo ( il tipico pensiero fisso ) genera un'onda che torna
a noi sotto svariate forme. Se una persona genera sempre pensieri ostili
o carichi
di pessimismo o
di odio rivolti ad altre persone o verso una situazione considerata spiacevole ne subirà
delle ripercussioni negative. I pensieri
negativi o di odio non equivalgono ad una fattura ma generano comunque una
cappa frenante di
negatività che ci ostacola e ci elimita. L'uguale attira sempre l'uguale e inevitabilmente
si
scivola così nelle maglie di una stretta catena di
eventi che è utile sciogliere subito.
A volte si da la colpa di tutto alle fatture mentre la risposta
può essere invece assai più semplice. In pratica ci diamo il malocchio
da noi...
Se
fossimo persone buone nell'anima non risponderemmo mai con pensieri
negativi agli stimoli che ci giungono dall'esterno ma nessuno nasce
santo ... siamo
esseri umani e quindi fallaci e può capitare a tutti di imprecare o
maledire per difendersi dagli stimoli esterni. Un ennesimo antico
postulato
esoterico consiglia di “perdonare” il nemico per far
tornare indietro a lui la cattiveria che ha generato affinchè si
punisca
da solo .. ma nemmeno
questo
è un atteggiamento umanamente sempre possibile.
Lo scatto d'ira è cosa umana anche
se effettivamente
non buona e va imbrigliata sul nascere prima che crei danni
irreparabili. La capacità di riflettere e comportarsi è tipica del Mago. Un
mago si deve saper frenare
( sennò che uomo saggio sarebbe ... ) se
non vuole cadere vittima dei
suoi stessi pensieri e istinti bassi oltre che dei pensieri "non
buoni" distruttivi. Questi pensieri
oscuri col tempo assumono
una vita propria che
si
solidifica in quelle che in gergo vengono solitamente chiamate "larve".
Praticamente questo significa che ciò
che viene
augurato può ricadere sia sul nemico ma anche su noi stessi.
La negatività è qualcosa che ci possiamo
creare anche da noi stessi e anche senza la nostra volontà. Pensare è
creare in bene e in male.
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