PICATRIX
Howard Phillips Lovecraft
Ammetto
un mio peccato di gioventù. Una
volta possedevo una casa editrice e pubblicai anche il testo AL AZIF di Abdul
Alhazred e la Clavicola Salomonis. Di
questi libri non ve ne è più traccia e sono oggi dispersi anche se la
CLAVICOLA la trovate nei libri esoterici in pdf di Bethelux.
La mia
casa
editrice si chiamava S.E.B. Il testo che ne risultò è quanto di meglio
si potesse ottenere mentre, lo ammetto, modificai gli "ingredienti" da
usare per il
rito evocatorio dell'Al Azif in quanto temevo la mannaia della censura.
Erano
ingredienti un po troppo "forti" anche se consoni al testo del libro.
Della parte omessa non ne è rimane più traccia nemmeno nella mia
memoria.
Chi avesse tentato di attuare il
rituale descritto non savrebbe stato in grado di avere i risultati descritti in virtù del
mio "piccolo sabotaggio"... Ora mi odieranno in tanti ma al tempo non avevo altra scelta. Chiedo venia .. BETH
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Per
Necromanzia o Negromanzia ( quelli bravi dicono che sono la medesima
cosa ) si intende un particolare metodo divinatorio che si pratica
attraverso l'evocazione dei morti. Al termine Necros ( morto, necrosi,
putrefazione ) si aggiunge "manzia" che è il termine generico che
indica tutte le pratiche
divinatoria. In pratica il negromante, dopo aver evocato lo
spirito, chiede auspici sul futuro ma anche
e non lo si deve escludere, dei favori terreni proprio come
fanno alcuni maghi anche al giorno
d'oggi con lo stesso fine anche se poi non ammetteranno mai di aver raggiunto una determinata ed elevata
posizione sociale proprio attraverso
l'aiuto di un trapassato.
La Necromanzia viene praticata ancora oggi ( strano ma vero ) dal
lontano e remoto medioevo in qua anche se ha cambiato leggermente il suo
aspetto nelle azioni e nella ritualistica impiegata.
La pratica si esegue sempre clandestinamente, nel silenzio e
nell'oscurità, lontano dai clamori e dalla confusione di
questa società
moderna multimediale e frivola, che non possiede più valori ne
stabilità. La Negromanzia è dunque da considerarsi una pratica
ancora "viva
e vegeta" e gode di ottima "salute" ( mi sia permesso dire ) e la si
trova sia nel sud delle Americhe che in alcune zone Eropee e persino da noi in italia. Nel
Medioevo si credeva che queste pratiche servissero anche ad evocare i
demoni e quindi venivano annoverate tra le
pratiche
di magia oscura o letteralmente tra quelle di magia nera. Ma la Negromanzia possiede molte
più cose in comune con
lo
spiritismo odierno piuttosto che con la magia nera vera e
propria se si considera il
fatto che
i medium cercano il contatto con gli spiriti dei trapassati proprio
come facevano i
negromanti di un tempo. Il
negromante faceva uso di pratiche evocatorie segrete assai
complesse che necessitavano anche di una particolare e lunga
preparazione da parte dell'operatore per far si che fosse all'altezza di avere
le
necessarie capacità per
richiamare gli spiriti dell'oltretomba. Negromante non lo si diventava
in un
giorno. I riti
necromantici del passato avvenivano in zone isolate o entro i cancelli
di un cimitero mentre, le
prime sedute medianiche riportate dalla storia dello spiritismo, si
svolgevano
anche tra le quattro mura domestiche di
ricche proprietà private o, come accadde in seguito, nei
teatri lasciando campo libero ai
vari ciarlatani a caccia di notorietà. Verso i primi dell'800 però,
quando i salotti medianici
e i gruppi spiritici rifiorivano da ogni parte del mondo, si andava
alla ricerca di un modo molto più serio di agire e di prove concrete
per dare
credito
alla teoria
della vita dopo la morte, anche utilizzando i primi
strumenti scientifici inventati appositamente.
Questa è la dimensione
moderna più consona per un negromante di oggi
che a tutti gli effetti pratica l'evoluzione odierna dell'antica Necromanzia. Il modo più usato e famoso per tentare il
contatto con i defunti è, ad
esempio, la tavola Ouija chiamata anche Ouija Board che penso sia
conosciuta oramai da tutti. Essa è
entrata con
prepotenza anche in varie e scadenti pellicole televisive o
cinematografiche e
all'interno di trame che si illudono di essere terrificanti ma che poi risultano decisamente insulse.
Però
riteniamo che tutto questo sfacelo alla memoria dei seri negromanti del passato si sia verificato con il
film intitolato L'ESORCISTA ( di W. Friedkin; USA 1973 ) una pellicola comunque ben fatta e di
grande successo considerata ancora oggi come un capolavoro nel
suo genere. Il film illustra come con l'uso della tavola OUIJA si
possa fare da tramite tra il mondo dei vivi e, in questo caso
specifico, con il mondo dei demoni, tutto l'opposto di quello che era ricercato dai negromanti.
La
pellicola mette in risalto anche
l'aspetto psicologico dell'uso errato della Ouija Board e l'impatto che
essa
può avere sulla psiche di chi la usa incautamente e per gioco e, come
avviene anche durante una seduta medianica complici le atmosfere cupe e
la e suggestione; sia possibile aprire le
porte dell'inconscio per far entrare ( o uscire ) ogni genere di
oscurità interiore.
Esiste poi un altro modo per "servirsi" delle anime dei trapassati e
anche questo metodo viene praticato da tempo immemore con grandi
risultati dai necromanti. Allo scopo di approfondire vi invito ad entrare nel capitolo
di Bethelux ARGOMENTI E MISTERI dove troverete IL CIMITERO DELLE FONTANELLE E IL CULTO
DELLE ANIME PURGANTI per averne una ulteriore idea più approfondita. Interessante e attinente è anche l'articolo DAL SEGNO DEL COMANDO A VOCI NOTTURNE e sempre per approfondire il tema sedute medianiche e necromanzia partendo da un'altra angolazione. Ovviamente la Necromanzia era una
pratica condannata dal
cristianesimo. Condannata ma da sempre seguita.
Sigillo Al Azif
Il
Necronomicon
Dalla Necromanzia al necronomicon il passo è breve anche se non totalmente corretto. Il
Necronomicon è
chiamato anche Al
Azif ed questo è il titolo originale del famoso libro che di per se, Al Azif, non possiede
nessun
significato se
non quello di tentare di riprodurre il suono stridulo degli
insetti che brulicano nel sottosuolo. Il Necronomicon è un
libro tanto famoso quanto discusso e viene
anche annoverato tra gli
"pseudobiblium" e
cioè i libri inesistenti, frutto di pura fantasia. A causa del suo
titolo che richiama alla Necromanzia, tanti credono che tra le sue
pagine si possano trovare dei riti evocatori ma non è
proprio veramente così, il titolo è fuorviante e può trarre in inganno.
Ci sono poi il romanzo Necronomicon e
il libro Al
Azif
due cose associate ma diverse e quindi anche tanta confusione entro la quale si sono impantanati svariati
lettori e altrettanti scrittori. La confusione è stata però costruita ad arte e appositamente.
NECRONOMICON è una parola composta che
deriva dal greco e tradotta significa all'incirca
“la
descrizione delle leggi dei morti"
ed il testo è firmato dallo scrittore statunitense
Howard Phillips Lovercraft. Il
libro indicherebbe il modo per richiamare gli spiriti dei morti
eseguendo un metodo descritto secoli or sono da un arabo, considerato
pazzo, che rispondeva al nome di Abdul Alhazred e vissuto,
sempre secondo Lovercraft, nello Yemen del VIII secolo. Leggenda
vuole che dopo aver scritto il libro, Alhazred, trovò la morte in
circostanze strazianti e misteriose. Nonostante
lo stesso Lovercraft si sia trovato ad affermare in più di una
occasione che il libro
non è mai esistito
realmente ed è solo il frutto della sua grande fantasia, compreso lo scenario
della
vita del fittizio autore; nella mente dei lettori si è fatta egualmente
strada la convinzione che il Necronomicon è invece
sia un libro reale e da doversi quindi annoverare assieme ad più oscuri libri
maledetti.
Nella sua versione iniziale il libro
sarebbe stato rilegato anche con pelle umana... Una
copia del testo scritto in caratteri gotici sarebbe custodita al
British Museum e anche nella Biblioteque Nationale di Parigi. Ma stiamo
parlando del NECRONOMICON o del AL AZIF? Ma quale di questi è il libro
del necromante e quale invece tratta dei Grandi
Antichi e quale è solo frutto di fantasia? Le pagine dell'Al
Azif
si
dice contengano la descrizione di creature mitiche e semi
divine chiamate gli
Antichi
e i metodi per poterli risvegliare dal loro lungo sonno e che quindi
non ha nulla a che vedere con le anime dei morti mentre, il
Necronomicon, sia invece un testo di pura fantasia creato di
sanapianta da Lovercraft.
Ad ispirare Lovercraft fu molto probabilmente
il testo medievale
chiamato
PICATRIX
o forse, ancora meglio, l'ispirazione gli venne leggendo il LIBER
ANEGUEMIS
che ancora oggi si trova in commercio ( lo trovate nella BIBLIOTECA ESOTERICA di
Bethelux ) pubblicato anche in lingua italiana pur se di non
facile reperibilità. ( Rivolgersi alle librerie esoteriche ).
Il Liber
Aneguemis è un testo
ermetico antico che tratta di alchimia pratica, esoterismo e magia
nera. Il Liber
Aneguemis
è conosciuto anche con il nome di Liber
institutionum activarumed
è la traduzione latina di un perduto apocrifo arabo del IX secolo
considerato da sempre il
lato
più oscuro
del Picatrix. Pico della Mirandola lo aveva bollato come ricettario un
nero. L'Al Azif conterrebbe anche delle profezie che preannunciano la
resurrezione del demone infernale con la testa di polipo chiamato Chtulhu e che si trova
imprigionato negli abissi in paziente
attesa di poter tornare nuovamente sulla terra per governarla.
A volte
la confusione viene generata appositamente per suscitare interesse nei
lettori e non c'è niente di meglio che "proibire" una lettura per
far nascere su di essa una grande curiosità.
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